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Juan Musso: l’Uomo Ragno dei bianconeri

Dall’anonimato alle luci della ribalta, anche in questo caso Musso è riuscito nell’impresa di compiere un qualcosa di inaspettato

Redazione

Giunto in estate dal club argentino del Racing, serpeggiava un po’ di scetticismo attorno alla figura di Juan Musso, estremo difensore dell’Udinese. Il portiere sudamericano doveva ambientarsi ai ritmi del calcio di casa nostra e soprattutto per quanto concerne quel ruolo, in Italia, abbiamo poca pazienza di aspettare, con i tifosi e gli addetti ai lavori che si attendono di ammirare un giocatore già pronto e perfetto conoscitore delle dinamiche del nostro campionato. Nelle prime otto giornate, l’allora tecnico Julio Velazquez concede fiducia a Simone Scuffet, relegando Musso in panchina. Del portiere classe 1994 non vi è traccia, anzi, sembra quasi un oggetto misterioso tutto da scoprire. Il cambio di rotta, però, avvenne il 28 ottobre scorso, in occasione di Genoa-Udinese, quando l’allenatore spagnolo concede fiducia al numero 1 argentino, assegnandoli una maglia da titolare. Da lì in avanti sarà un crescendo rossiniano per lui. Nonostante la retroguardia dei friulani viva alcune giornate non propriamente felici, Musso si rivela un estremo difensore affidabile e reattivo, un valore aggiunto nonostante i soli 25 anni e la sua prima esperienza nella difficile serie A. L’estremo difensore sudamericano mette in mostra doti interessanti, esplosività, caratteristiche che fanno di lui uno dei portieri più in voga nel nostro torneo. Talmente le performance sono convincenti che a gennaio Scuffet viene ceduto in prestito, in Turchia, al Kasimpasa, e circa due mesi più tardi, a marzo, Musso viene convocato dal c.t. dell’Argentina, Lionel Scaloni, facendolo debuttare nell’amichevole vinta per 0-1, a Tangeri, contro il Marocco. A seguire parate memorabili ed interventi da stropicciare gli occhi come quello su Kouame nella sfida contro il Genoa del 30 marzo. La salvezza, quindi, porta anche la sua firma, la firma di un portiere sicuro di sé, non dotato di un fisico particolarmente invidiabile ma di certo di una tecnica da primo della classe. Molte società prestigiose hanno messo gli occhi su di lui, ma è molto probabile che, anche nella prossima stagione, il club friulano ripartirà da Musso. L’argentino è legato con l’Udinese da un contratto sino al prossimo 30 giugno 2023 ed aspetto, non affatto trascurabile, è che il numero 1 dei bianconeri sia diventato un pupillo della tifoseria, ragion per cui il suo legame con la città e con i colori che indossa sia diventato gradualmente viscerale. Dall’anonimato alle luci della ribalta, anche in questo caso Musso è riuscito nell’impresa di compiere un qualcosa di inaspettato, come le sue parate frutto di istinto e rapidità nei movimenti.

Lorenzo Cristallo.

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