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Marelli, Udinese-Chievo: “Il rigore è corretto”

La disamina dell'ex arbitro Marelli sull'episodio che ha decretato al vittoria dei bianconeri

Redazione

La disamina dell'ex arbitro Marelli sull'episodio che ha decretato al vittoria dei bianconeri:

Episodio decisivo al numero 81. Sugli sviluppi di un calcio di punizione il pallone viene calciato all'interno dell'area di rigore. La difesa respinge il pallone ma Pussetto cade a terra tra le proteste dei compagni dell'Udinese che reclamano per un colpo ricevuto dall'attaccante. Valeri sta osservando proprio in quella direzione con campo completamente aperto, nelle condizioni ideali per giudicare il contatto. l'arbitro lascia correre facendo ampi gesti per negare la sussistenza  di qualsiasi infrazione ai danni di Pussetto. Il pallone esce dal terreno di gioco e, in quel momento, il VAR Giacomelli chiede a Valeri di interrompere il  gioco. Inizia in questo momento un colloquio abbastanza particolare tra arbitro e VAR, con Valeri che chiede a Giacomelli "secondo te era rigore?" In realtà, rivedendo più volte l'episodio, il gomito di Djordjevic appare decisamente in posizione innaturale, molto alto e con poche giustificazioni postutali. Non nascondo il dubbio che il contatto possa anche essere stato casuale ma ciò non cambia la sostanza: ad oggi l'unico fallo che deve essere stato valutato (ai fini tecnici) sulla base della volontarietà è il tocco di mano/braccio, tutto il resto deve essere preso in considerazione facendo leva sulla regolarità o meno, a prescindere dall'intenzione di chi commette l'irregolarità.

Il rigore, in sostanza, è corretto, così come il giallo per fallo imprudente.

Resta da approfondire il dialogo tra Giacomelli e Valeri. Siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore?

La domanda di Valeri è legittima per decidere una "on field review"?

Il protocollo pone come principio fondamentale il "chiaro ed evidente errore" che va rispettato.

Questo episodio dimostra due concetti che sottolineo da tempo:

-anche nelle migliori condizioni possibili, un arbitro può sbagliare una valutazione. Il Var dovrebbe avere un ambito di applicazione tale da consentire un "overrule" anche in tali circostanze ma

-in presenza dell'attuale protocollo, quello di Giacomelli appare un consiglio di review molto forzato, perché di fatto ha interferito nel giudizio soggettivo dell'arbitro.

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