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Gabbiadini costa caro, Quagliarella torna di moda. Behrami in attesa

Il borsino del mercato cambia valori ogni giorno: Gabbiadini è caro e serve mettere sul piatto Widmer e Zielinski, Quagliarella è il nome più abbordabile, ma non è una trattativa facile. In mezzo Behrami none caldo, ma al Watford serve prima...

Monica Valendino

Il mercato ogni giorno cambia vento e chi ieri sembrava favorito, oggi passa in secondo pieno e vice versa.

In attacco i nomi che sembrano poter fare al caso dell'Udinese si assomigliano: Rossi, Immobile, Zaza sono inarrivabili, rimangono sul piatto Gabbiadini e - soprattutto - Quagliarella.

Il primo è legato all'arrivo al Napoli di Immobile, ma anche a quel punto la trattativa non sarebbe scontata, anzi: De Laurentiis lo valuta una ventina di milioni e non vuole sentir parlare di prestiti. Un modo per calcare la mano sulle contropartite, ovvero Widmer e Zielsinki. L'Udinese per arrivare eventualmente a Gabbiadini deve mettere sul piatto entrambi.

Così l'eterno Quagliarella, che già settimane fa avevamo proposto, torna sempre di moda: col Torino è aperta una trattativa per Marquinho, si parlerà anche di Fabio che a Udine tornerebbe volentieri. Il costo è abbordabile, 6 milioni, in Friuli sarebbe accolto come un re e farebbe felice anche Di Natale.  Il problema è che il Torino deve prima prendere due punte, una che rimpiazzi eventualmente Quagliarella, una che serva a rimpiazzare il partente Josef Martínez.

Dalla punta al centrocampista: il nome più plausibile rimane quello di  Valon Behrami: l’Udinese potrebbe farselo “girare” dal Watford, ma i londinesi prima devono acquistare un altro centrocampista e si continua a parlare di Benaluane del Leicester. Solo una volta preso si 'libererà' del nazionale svizzero.

L'alternativa sembra essere Kuzmanovic, sul quale ci sono anche altri due club, tra cui la solita Samp.

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