Il più amato dai friulani e, forse, anche da Totò Di Natale. A ogni sessione di mercato il suo nome salta fuori con puntualità svizzera. A gennaio scorso fu a un passo dal rientro a Udine, poi il costo di 7 milioni consigliò Pozzo ad aspettare giugno. Quando, però, il costo aumentò a causa delle prestazioni col Torino e quando Cairo lo tolse dal mercato. Oggi sotto la Mole vive un periodo difficile, non segnala tre mesi e la Nazionale appena riconquistata è tornata a sfumare. In chiave Europeo un cambio d'aria gli farebbe bene, ma prima di cederlo il Toro vuole avere una valida alternativa.