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Tre arrivi, cinque partenze e… palla al centro

Al termine della finestra invernale del mercato, l'Udinese ha piazzato due colpi (Lasagna e Gnoukouri) e un ritorno (Ranegie). Salutati, invece, Kone, Armero, Penaranda, Jaadi e Wague

Castellini Barbara

L'Udinese ci ha abituato all'assenza di colpi di scena (in entrata) e questo mercato non fa di certo eccezione. Sono tre le mosse della società bianconera atte a migliorare la rosa: una per il futuro, ossia l'acquisto a titolo definitivo dal Carpi dell'attaccante classe '92 Kevin Lasagna che si aggregherà ai nuovi compagni in estate; una per il presente, l'ingaggio in prestito dall'Inter del centrocampista ivoriano classe '96 Assane Gnoukouri; e una legata fortemente al passato, ovvero il rientro alla base del centravanti svedese classe '84 Mathias Ranegie. Di fatto, dunque, Gigi Delneri continuerà a lavorare con la stessa rosa attuale.

Decisamente più importante è stato il lavoro compiuto in uscita. Panagiotis Kone - talento mai esploso in Friuli - ha cominciato una nuova avventura in Spagna, al Granada. A proposito di talenti mai sbocciati, va segnalato anche l'addio di Adalberto Peñaranda (al Malaga), senza dubbio la delusione più cocente del mercato estivo. Così come si è conclusa la lunga e travagliata carriera di Pablo Armero in bianconero, ora al Bahia. A questi si aggiunge il passaggio in prestito del fantasista marocchino Nabil Jaadi all'Olhanense, di rientro da Ascoli. Ma il colpo in uscita che ha spiazzato tutti è sicuramente quello che riguarda il difensore maliano Molla Wague, ceduto in prestito al Leicester di Claudio Ranieri.

Infine, ci sono due "incastrati", cioè giocatori dati per sicuri partenti e rimasti in bianconero: Thomas Heurtaux, per il quale si era fatto avanti il Nantes, e Francesco Lodi, che sembrava a un passo dalla Spal dopo essere stato a lungo corteggiato dal Catania.

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