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Udinese, da un mercato rivoluzione a un mercato in evoluzione

I risultati portano consiglio in casa Udinese: e dalla rivoluzione di gennaio, si sta arrivando a una evoluzione. Che gira attorno a Di Natale, ovviamente

Monica Valendino

Dopo l’exploit in campionato e in coppa l’Udinese acquisisce fiducia e si scopre quasi completa. Il mercato di gennaio che solo due settimane fa sembrava dover portare una rivoluzione, oggi appare mitigato dalle prestazioni. Qualcosa serve, qualcuno uscirà, ma se la squadra bianconera cresce così i correttivi sembrano minimi, tranne che in attacco dove tutto gira attorno a Di Natale.

DIFESA I nomi sui cui tutto si fonda  sono quelli di Maurizio Domizzi e Thomas Heurtaux. Il senatore va in scadenza di contratto, vorrebbe rinnovarlo e chiudere la carriera a Udine, ma intanto ascolta anche le proposte che arrivano e sembra che quella del Pescara sia particolarmente allettante.

Il francese alla quarta stagione in bianconero ora è chiuso da Wague, per cui appare logico pensare a una cessione: Roma, Lazio, ma non solo se lo contendono e a gennaio sembra che possa concludersi l’affare. Se partono entrambi, l’Udinese si dovrebbe guardare attorno per portare a Udine un giocatore in prospettiva: gli indizi portano in Francia, al Lille, dove Benjamin Pavard rispecchia i canoni richiesti: giovane (è un 1996) e poco costoso (1 milione).

CENTROCAMPO Non sembrano credibili le voci che portano a Pizarro, mentre quelle su Carmona appaiono più concrete. L’arrivo dell’atalantino che piace molto a Colantuono, potrebbe sbloccare la situazione di Kone, che piace in Grecia al Panathinaikos di Stramaccioni. Se non si concretizzasse nulla in entrata, il greco rimarrebbe, al pari di Guilherme che diverrà l’alter ego di Lodi. Per quel ruolo Cola tiene in considerazione anche Simone Pontisso, che potrà giostrarsi tra Primavera e prima squadra.

Impossibile una cessione di Widmer, mentre da valutare c’è la posizione di Pasquale, oramai ai margini, ma che non sta di certo puntando i piedi: il Novara e la Pro Vercelli sembra siano interessati, lui così potrebbe avvicinarsi a casa. Merkel, che a marzo potrebbe rientrare, completerà l’organico.

ATTACCO Non appena Totò Di Natale avrà sfogliato la margherita se ne se saprà di più. Se continua non ci sono problemi e tutti vissero felici e contenti, altrimenti il piano B di Gino Pozzo sembra quello di portare a Udine Alessandro Diamanti, convincendolo a raccogliere il testimone di Totò. Impossibile arrivare a Zaza: la Juve lo valuta 15 milioni, mentre più concreta è la possibilità di vedere un giovane da affiancare a quelli in rosa. Uno su cui scommettere e che possa dare un ricambio, ma consapevoli che a febbraio ci sarà Zapata. Isaac Success sarebbe il nome più gradito, ma il club deve ragionare anche sul Granada che necessita di rinforzi per salvarsi.

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