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Un mese al via e il mercato è ‘intasato’

Forse qualcuno non se n’è accorto, immerso nel caldo estivo, ma manca meno di un mese all’avvio della Serie A: l’Udinese è ancora un cantiere, soprattutto perché serve capire chi tra gli oltre 40 elementi a disposizione può...

Monica Valendino

Forse qualcuno non se n'è accorto, immerso nel caldo estivo, ma manca meno di un mese all'avvio della Serie A: l'Udinese è ancora un cantiere, soprattutto perché serve capire chi tra gli oltre 40 elementi a disposizione può far parte della ristretta rosa dei 25.

In porta è chiaro che uno dei quattro moschettieri deve andare via, e considerando che Karnezis non è in questa lista uno tra Romo, Meret e Scuffet deve necessariamente trovare una sistemazione. Probabilmente sarà Simone da Remanzacco a  lasciare il Friuli, anche se in A le porte sembrano essersi chiuse tutte e in B l'Udinese vorrebbe cederlo solo a una possibile protagonista. Vedremo, intanto da Parma è rimbalzata una voce secondo al quale il rinato club ducale vorrebbe Meret. Sia Scuffet, sia Meret sono prodotti del vivaio friulano, per cui due posti su quattro sarebbero occupati.

Occhio gli U21 che possono essere utili: le nuove regole danno massima libertà nel tesserarli. Attualmente, oltre ai due portieri suddetti, ci sono  Verre, Melker Hallberg, Stipe Perica, Alexis Zapata, Lucas Evangelista, Aguirre e Bruno Fernandes.

Colantuono vuole provare Hallberg proprio per capire se può risultare utile, mentre Evangelista a breve dovrebbe accasarsi al Carpi (al pari di Gabriel Silva). Faraoni, invece, è sempre accostato al Torino, ma pare che anche il Bologna ci stia facendo un pensierino.

In teoria in lista c'è anche Christian Battocchio che a molti friulani piacerebbe in squadra: lui per ora si allena, difficilmente rimarrà, ma ad oggi non escludiamo a priori questa opzione per completare la mediana.

Stesso discorso per Daniele Mori per la difesa: con la possibile partenza di Heurtaux (possibile, non probabile...), l'ex Ascoli potrebbe risultare utile alla causa. Difficile che torna  questo punto nelle Marche, per cui senza alternative di valore potrebbe anche giocarsela a Udine. In avanti Alexis Zapata, stella nascente del calcio mondiale, sembra chiuso: anche per lui si cerca una sistemazione adeguata. Nico Lopez, infine, piace a Genoa, Chievo, ma l'Udinese lo vuole dare al Granada.

In uscita, ovviamente, i vari Camigliano, Coeff, Neuton, Alhassan,  Torje,  Mlinar, Sissoko

Il punto è sempre uno: senza compartecipazioni è difficile piazzare in prestito i giocatori. E venderli non è nei progetti dell'Udinese che ha prospettive tutte da valutare e valorizzare.

Ecco perché in entrata è difficile che arrivi qualcosa, troppi sono i giocatori a disposizione per pretendere innesti in una rosa tutta da formare. E fino  fine agosto il mercato in uscita difficilmente si accenderà.

A un mese dal via, quindi, si può tranquillamente dire che la situazione dovuta alle nuove norme è un pasticciaccio brutto brutto, per non usare altri termini.

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