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Mattiussi: con l’Atalanta dobbiamo dare il 150 per cento!

Devo dire che le condizioni non sono delle migliori, siamo incerottati soprattutto dietro, Coppolaro è squalificato in più in difesa ci sono altri acciaccati, in mezzo Pontisso e Puto non sono convocabili, Vutov si è fatto male ed è da...

Monica Valendino

Devo dire che le condizioni non sono delle migliori, siamo incerottati soprattutto dietro, Coppolaro è squalificato in più in difesa ci sono altri acciaccati, in mezzo Pontisso e Puto non sono convocabili, Vutov si è fatto male ed è da valutare: siamo un po' messi così, alcune scelte saranno obbligate, Meret è l'unica vera certezza, in alcuni ruoli siamo tirati. L'Atalanta vale molto di più dei punti che ha: nelle ultime gare ha raccolto meno di quanto meritava, ha avuto episodi sfortunati, ma la qualità è indubbia, è una squadra che non molla mai, gioca con tre '95, ha altri '96 come Pugliese che ha già giocato in A, Lunetta che è molto forte. Dalla mediana in su ha qualità. Per alcuni aspetti dobbiamo cercare di ripetere la gara col Milan, altrimenti faremo grande fatica. Tolta l'Inter loro valgono il Milan, sono indietro in classifica, ma solo per sfortuna. Noi l'affrontiamo non al meglio ma daremo il 150 per cento.

Qualsiasi giocatore va in campo per vincere, è chiaro che alcuni che sono stati allenati anche in prima squadra sentono la responsabilità di dover fare bene perché ci sono aspettative. Qualche volta questa cosa può diventare un'arma a doppio taglio, ma la pressione gli serve a crescere: noi dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Alla lunga si potranno raccogliere risultati. Prima di tutto ricordo che la Primavera è formativa, solo così possono sperare di andare in prima squadra, se non dimostrano il loro valore oggi, oggettivamente poi è dura che siano pronti al salto. Com'è capitato a Jankto che è andato in panchina con Stramaccioni, si è allenato bene, se c'è continuità di rendimento nessun traguardo è precluso.

Col Milan abbiamo fatto bene, col Perugia meno, abbiamo giocatori importanti, ma se vogliamo diventare una squadra competitiva dobbiamo andare su tutti i campi imponendoci al di là delle assenze. Su questo dobbiamo crescere. Rispetto all'anno scorso, non abbiamo grandi differenze a livello di punti, ora ci sono due gare non facili, ma con una squadra nuova non siamo messi così male. Il campionato è equilibrato, anche negli anni scorsi abbiamo espresso il potenziale nel ritorno, perché il lavoro ripaga nella seconda metà della stagione. L'importante è fare bene soprattutto con le piccole che si chiudono, con le grandi paradossalmente diamo il meglio. Qui possiamo fare certamente meglio.

"Luca Mattiussi

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