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3 punti d’oro ma Udinese rimandata a settembre

Tre punti fondamentali per la classifica e per il morale, l’Udinese supera l’ostacolo Empoli al termine di una gara complicata sotto tutti i punti di vista che ha visto i bianconeri di Iachini in difficoltà per lunghi tratti del match

Massimo Liva

Tre punti fondamentali per la classifica e per il morale, l’Udinese supera l’ostacolo Empoli al termine di una gara complicata sotto tutti i punti di vista che ha visto i bianconeri di Iachini in difficoltà per lunghi tratti del match. Grazie ad un Karnezis in stato di grazia, l’Udinese mette in cassaforte tre punti importantissimi, una vera e propria boccata di ossigeno al termine di una settimana particolarmente difficile dopo le polemiche e gli strascichi causati dall’eliminazione in Coppa Italia e dalla debacle di Roma. Il portiere greco è stato il migliore in campo in assoluto domenica sera, confermandosi, se ce ne fosse stato ancora bisogno, uno dei più forti numeri uno a livello internazionale.

La gara con l’Empoli ha comunque confermato tutti i limiti ed i difetti di questa squadra, ci sarà molto da lavorare per il tecnico bianconero che sembra non aver ancora trovato la sua Udinese ideale. Il reparto difensivo è quello che preoccupa maggiormente, contro la squadra di Martusciello i bianconeri hanno corso molti, troppi rischi, il centrocampo è apparso in seria difficoltà in più di un occasione e non ha garantito la necessaria protezione alla retroguardia, mentre Zapata in attacco è apparso evanescente, prestazione anonima la sua, sostituito poi dal frizzante Stipe Perica che ha sfruttato come meglio non avrebbe potuto la chance concessagli da Iachini. Tra i più positivi, oltre all’eccezionale Karnezis, Rodrigo De Paul cresciuto alla distanza dopo un avvio prudente, mostrando di avere le qualità per fare la differenza in questa squadra. Stipe Perica poi, che sembrava in partenza per altri lidi, ha dimostrato carattere e voglia di emergere, ora per il mister sarà dura tenerlo in disparte.

La vittoria di domenica sera consente a tutto l’ambiente di tirare un vero e proprio sospiro di sollievo, in attesa di novità di mercato dell’ultim’ora, ma i tre punti non devono far passare in secondo piano le lacune tattiche ancora una volta mostrate dai bianconeri.Non c’è ancora un identità precisa di gioco, l’Udinese è ancora un cantiere aperto e la data di fine lavori sembra ancora molto lontana. Sarà sufficiente l’arrivo del regista Sven Kums, denominato il Pirlo belga, a sistemare il centrocampo? Arriverà qualche rinforzo per la difesa reparto che al momento sembra quello più in difficoltà?

Dopo la sosta l’Udinese affronterà il Milan di Montella a San Siro, impegno ideale per verificare se la squadra friulana sia davvero sulla strada giusta sia dal punto di vista mentale che tattico.

Si vede la luce in fondo al tunnel?

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