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A Milano in cerca di conferme e identità

Impegno difficile ma non proibitivo per l’Udinese attesa da un Milan che ha certamente vissuto tempi migliori e che domenica pomeriggio non potrà contare su Kucka e Niang due pedine molto importanti per Montella a cui dovrà per forza rinunciare

Massimo Liva

Impegno difficile ma non proibitivo per l’Udinese attesa da un Milan che ha certamente vissuto tempi migliori e che domenica pomeriggio non potrà contare su Kucka e Niang due pedine molto importanti per Montella a cui dovrà per forza rinunciare. E’ per questo che l’Udinese dovrà essere abile ad interpretare il match di San Siro nel migliore dei modi, cercando di avere da subito l’atteggiamento giusto, provando ad osare e perché no a fare la partita dal primo minuto di gioco.

L’arrivo di Sven Kums uno che al pallone dà del “tu” da sempre, il regista che l’Udinese cercava da tempo, ha portato entusiasmo e potrebbe rappresentare quel salto di qualità a centrocampo, quella svolta tecnica attesa da molto. Senza farsi inutili illusioni è un dato di fatto che il regista belga visto all’opera nell’amichevole contro l’Olimpia Lubiana abbia impressionato per tecnica e saggezza tattica, è sembrato che giocasse nell’Udinese da sempre. Certo le conferme più importanti dovranno arrivare dal campionato ma sulla qualità e la classe del giocatore non sembrano esserci dubbi. L’inserimento di Kums a centrocampo sembra aver cambiato il volto di una squadra ancora alla ricerca di una precisa identità di gioco, un cantiere aperto. Restano ancora vive le perplessità riguardo alla difesa bianconera ancora troppo vulnerabile e poco affidabile mentre per il centrocampo e l’attacco Iachini ha delle certezze in più. Altro aspetto positivo e molto significativo è il rientro di Thereau in attacco, apparso in grande forma nell’amichevole di sabato scorso.

Si è molto parlato dell’attaccante francese, di una possibile sua partenza con destinazione Marsiglia, ma il fatto che sia rimasto a Udine è un ottima notizia per Iachini che potrà contare su una punta di grande esperienza e affidabilità. Thereau è il classico giocatore che qualsiasi allenatore vorrebbe avere, ovunque lo metti è utile alla squadra, ed è uno dei pochi, forse l’unico vero finalizzatore del reparto offensivo bianconero.

Il Milan è reduce dalla sconfitta di Napoli che ha confermato tutte le perplessità legate ai rossoneri , fragili in difesa e con una rosa sicuramente non all’altezza della fama di questa società. Montella è tecnico ambizioso, che predilige il gioco offensivo e gioca sempre per vincere, ma basterà al Milan per ritornare ai livelli del passato?

Problemi loro, l’Udinese di dubbi e interrogativi ne ha già abbastanza, la vittoria ottenuta con grande sofferenza prima della sosta contro l’Empoli ha portato un pò di serenità e tre punti in classifica importanti soprattutto per il morale e per l’autostima. Difficile prevedere se Iachini tirerà fuori dal cilindro qualche carta a sorpresa contro i rossoneri. L’infortunio di Samir in retroguardia ha complicato le cose, ci sono da fare delle valutazioni a riguardo per rafforzare un reparto quello difensivo bianconero spesso in difficoltà evidente.

Come sempre sarà fondamentale l’atteggiamento e lo spirito con cui l’Udinese scenderà in campo. Il Milan non è quello di un tempo, vive un momento di difficoltà ed i bianconeri dovranno essere bravi a colpirlo al momento giusto, senza alcun timore, la missione è possibile.

A San Siro serve rivedere la vera Udinese, quella che vuole giocarsela a prescindere dall’avversario che si trova di fronte.

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