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Altra brutta, bruttissima Udinese

L'Udinese continua a perdere terreno, sta ancora a galla, ma l'iceberg che l'ha colpita tempo fa ha creato danni che prima o poi la farà affondare, a meno che un Lusitania di turno non passi da queste parti prima a salvare il salvabile.

Redazione

Brutta, bruttissima Udinese, che ora vede la salvezza sempre più come una missione davvero difficile. Impossibile no, ma di certo quest'anno non ci sono quelle squadre materasso che nelle ultime stagioni le hanno assicurato la vita. Oggi se si salverà sarà per merito, e di meriti questa squadra ne ha pochi, pochissimi, chi ne vede è bravo.

Un pari che sa di mezza sconfitta, anche in virtù della classifica degli sconti diretti, un pari che mette in luce aspetti che si conoscono da tempo, da anni oramai.

Manca uno zoccolo duro di italiani esperti che sappia per prendere per mano i compagni in situazioni complicate. C'è una rosa che non permette ad alcun allenatore di mettere in campo una squadra logica, perché o ci si scopre davanti (dove comunque da anni amica un vero goleador), oppure ci si scopre dietro dove per un motivo o l'altro il gol lo si prende. Il Frosinone ha segnato con un rigore dubbio, d'accordo, ma ai punti ha meritato decisamente di più contro una squadra che ha mancanze importanti anche a livello societario, dove si tengono i piedi in due scarpe (fino a tre anni fa erano tre, va anche meglio...). Mancano soprattutto giocatori bravi, inutile girare attorno a infortuni o presunti episodi. Questa squadra ricalca quella delle undici sconfitte consecutive dell'anno scorso, per cui la classifica ricalca altrettanto la sua mediocrità, anzi va peggio perché a due giornate dal girone d'andata i punti sono 13, pochissimi in prospettiva, visto che davanti ci sono una Spal che gioca un ottimo calcio e un Cagliari che si giocherà una finale al Friuli.

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Insomma, l'Udinese continua a perdere terreno, sta ancora a galla, ma l'iceberg che l'ha colpito tempo fa ha cerato danni che prima o poi la farà affondare, a meno che un Lusitania di turno non passi da queste parti prima a salvare il salvabile.

Tra i singoli nulla da salvare: De Paul inesistente, idem Lasagna, Fofana irritante, Mandragora gol a parte nulla, come i suoi compagni. E alla fine fischi sonori per Gino Pozzo, e siamo solo a Natale. Auguri a tutti.

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