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Armero, che storia! Che sia la volta buona?

Armero storia tutta da raccontare: dall'ironia sul suo ritorno, alla fiducia concessagli dall'Udinese, al gol contro il 'suo' ex Milan. A 29 anni il colombiano ha la sua ultima chance, ha mostrato di avere un asso nella manica da giocare: sarà la...

Monica Valendino

Solo a dicembre la sua carriera sembrava davvero sul viale del tramonto dopo che nemmeno il Flamengo ha avuto la forza di riscattarlo, rimandandolo al mittente, ovvero all'Udinese. Dove Pablo Armero sembrava di passaggio, un ufo che suscitava qualche ironia e qualche critica, uno di quei misteri di mercato su cui sorridere.

Gennaio passato ad allenarsi, ma con un orecchio al mercato: dalla Cina un'offerta "importante", come l'ha definita il suo agente, ma anche contemporaneamente la crisi di gioco a sinistra per l'Udinese, con le bocciature per diversi motivi di Adnan e Edenilson.

Così il club bianconero gli concede una chance. A lui che  sembrava aver gettato la carriera nel cestino, a lui che oramai da tempo faceva parlare di sé sui giornali, ma quelli scandalistici, più che sul campo. A lui che però rimaneva nell'immaginario come la 'Freccia Nera' che con Guidolin aveva regalato lampi di classe, tanto che molte squadre si innamorarono di lui.

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Una di queste il Milan, che gli ha concesso solo 8 gare dove non ha mai influito prima di lasciarlo andare proprio al Flamengo.

Domenica 7 febbraio 2016 la rivincita: A San Siro contro la sua ex squadra un gol, un cross, sei duelli uno contro uno, di cui uno vinto, un contrasto vinto su uno, tre palloni intercettati e uno respinto i suoi numeri alla prima. Che lo hanno rilanciato e hanno fatto capire che lui c'è.

 

Ora spetta al colombiano non perdersi: perché in questo caso la caduta farebbe male, sarebbe definitiva. L'Udinese è la sua ultima carta da giocare, per adesso ha fatto capire di avere un asso nella manica.“Ringrazio la mia famiglia, Dio, il mister che mi ha dato fiducia: sa che sono un grande calciatore e voglio aiutare i miei compagni fino alla fine", ha detto a fine gara. Che sia la volta buona?

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