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Colantuono: Abbiamo tutti fame di rivincita

Mister Stefano Colantuono analizza il momento dell'Udinese dopo i due brutti ko con Carpi e Juve: "abbiamo fame di rivincita", afferma il tecnico bianconero che fa anche pretattica, confermando che tiene tutti sulla corda. " Non voglio più vedere...

Redazione

Palermo-Udinese è diventata improvvisamente una gara delicata, non tanto per la classifica (ancora), quanto per le prestazioni che sono venute a mancare clamorosamente per l'Udinese conto Carpi e Juve. Due partite che hanno bruscamente messo in discussione il buon momento avuto dalla squadra di Colantuono tra fine dicembre e l'inizio dell'anno quando è andata a vincere con Torino e Atalanta.

Il tecnico bianconero, in tele conferenza dalla Sicilia, spiega le sensazioni della vigilia:  "Abbiamo parlato in questi giorni. Sappiamo di aver fatto 10 giorni non all'altezza dell'ultimo scorcio di campionato. Abbiamo tutti grande desiderio di rivincita e di rimetterci a camminare come successo nella seconda parte del girone di andata. Ho visto tutti attenti e anche tranquilli. Poi, si sa, è la domenica che dà i responsi finali. Segni di grandi cedimenti, a parte qualche gara, non li avevamo mai dati. Per questo la mia premura è di ritrovare il gruppo di qualche tempo fa. La squadra è conscia del momento delicato e dell'importanza di tornare a fare gioco e punti, con prestazioni degni di nota, perché il campionato è ancora aperto e tutto da giocare. Il discorso dell'eventuale ritiro è stato sospeso proprio perché il gruppo ha dimostrato grande responsabilità e coscienza del momento".

Colantuono comunque non firmerebbe per il pari alla vigilia: "E' una frase che non mi appartiene più di tanto. Se giochiamo come contro Torino o Atalanta, non dobbiamo firmare nulla. Noi abbiamo ancora una buona classifica e dobbiamo solamente giocare sereni e mostrando le nostre potenzialità. Poi fuori casa un pareggio non fa mai male, ma di certo non è il nostro pensiero al primo minuto".

L'Udinese vista questa settimana ha proposto Kone, ma potrebbe essere pretattica, come lo stesso Colantuono afferma:  "Può essere. Ho rimescolato le carte anche per non dare indicazioni ai giocatori, perché li voglio tutti sulla corda. Tutti devono sentirsi partecipi alla causa; la settimana è stata molto produttiva. Vorrei che in noi scattasse qualcosa a livello di mentalità, prima che di impegno e di gioco.  Fernandes? Io giudico la settimana. Bruno, e gliel'ho sempre detto, ha un piccolo problema di continuità. Deve trovarla; si è allenato benissimo in settimana e sarà quasi certamente protagonista domani".

In avanti potrebbe esserci Zapata con Thereau: "Lui sta continuando il suo processo di crescita. E' guarito, ma con il suo fisico ha bisogno di tempo per essere al meglio. Stiamo cercando di aumentare il più possibile il suo minutaggio, poi vedremo quanto utilizzarlo domani".

Sull'esclusione di Di Natale dalla lista convocati commenta che "lui è un giocatore che ho fatto giocare domenica titolare. Totò ha avuto un risentimento al flessore della coscia e ha sempre fatto allenamento in palestra. Ha avuto un colloquio con il nostro medico. Lo staff ha constatato che il problema persisteva, per questo si è presa la decisione di comune accordo di curarsi per mettersi in sesto per la prossima gara contro la Lazio. Essendo partiti venerdì, si sarebbe precluso tre giorni di cura in sede per tornare in gruppo martedì. E' stata una scelta del calciatore, in comune accordo con lo staff medico. Io ho preso solo atto della loro scelta".

"Intensità e voglia", dunque, sono le armi che Colantuono si aspetta di vedere dai suoi contro i rosanero a prescindere dal modulo con cui il Palermo scenderà in campo. "Con il cambio di allenatore non abbiamo molti riferimenti. Potrebbe cambiare sistema di gioco. Potrebbero giocare con il 4-3-3 o con il 4-3-1-2, ma non è un sistema di gioco diverso che può metterti in difficoltà. Dobbiamo essere pronti e aspettarci qualunque cosa. Le difficoltà arrivano solo se non approcci bene la gara e parti con il freno a mano tirato".

Dalla prossima settimana ci sarà anche Kuzmanovic (e forse anche altri): "Dobbiamo valutarlo in settimana, visto che era fermo il campionato svizzero. Dovrebbe essere pronto se non subito, comunque a brevissimo, e poi valuteremo il suo eventuale utilizzo".

 

 

 

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