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Colantuono: contro la Roma è da ultima spiaggia

Colantuono sempre più lontano da Udine. L'ex tecnico dell'Atalanta rischia di pagare a caro prezzo l'ennesimo scivolone in campionato. Il primo nome per sostituirlo è quello di Calori ma non è esclusa un'altra storia bandiera friulana, Valerio...

Stefano Bentivogli

Ore calde, caldissime in casa Udinese. La vittoria contro il Verona aveva solo illuso, il Frosinone ha riportato tutti sulla terra e alla cruda realtà. L'Udinese non c'è, non può essere quella vista al Matusa completamente inerme contro una diretta concorrente per la salvezza che ha giocato con il coltello tra i denti per tutto i novanta minuti. Una prestazione indecorosa quella dei friulani  che riaccende di nuovo la polemica sulla gestione di Stefano Colantuono.

L'ex mister dell'Atalanta non ha mai avuto una certa stabilità sulla panchina friulana e ora rischia di pagare a caro prezzo l'ennesimo scivolone. Una sola vittoria nelle ultime dieci gare giocate è la dimostrazione di come la squadra non segua più il suo tecnico. Nonostante Pozzo abbia confermato Colantuono sulla panchina friulana dopo il ko di Frosinone, nelle ultime ore si fa sempre più insistente la voce di un suo possibile addio.

Si pensa ad un suo esonero però solo in caso di ko con la Roma, mentre l'ipotesi più concreta è quella di terminare la stagione con Colantuono (che è legato all'Udinese fino al giugno 2017).

In caso di cambio Alessandro Calori  sembra essere il primo nome della lista di Pozzo: conosce l'ambiente di Udine e sa come ricucire lo strappo che c'è attualmente tra squadra e tecnico oltre a quello con la gente friulana. L'altro nome caldo è quello di Valerio Bertotto, storica bandiera bianconera. Intanto  Stefano Colantuono contro la 'sua' Roma si gioca una bella fetta di permanenza sulla panchina friulana.

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