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Con la Samp alla ricerca dell’identità perduta

L’Udinese di certo non può nemmeno dirsi fortunata: quanto accaduto a Genova la coinvolge indirettamente, e l’arrivo di Montella rende ancora più complicata la sfida contro la Samp di domenica prossima (gara spostata alle 15). La...

Monica Valendino

L'Udinese di certo non può nemmeno dirsi fortunata: quanto accaduto a Genova la coinvolge indirettamente, e l'arrivo di Montella rende ancora più complicata la sfida contro la Samp di domenica prossima (gara spostata alle 15).

La forza dei blucerchiati rimane la stessa, ma tatticamente  cambieranno molte cose, per cui è anche difficile iniziare a mettere mano su schemi e idee visto che dall'altra parte ci potrebbe essere una vera e propria rivoluzione.

L'Udinese, comunque, prima di temere l'avversario deve guardare in casa propria: trovare una identità è il diktat che mister Colantuono sta cercando di portare avanti in una squadra multietnica, non di certo eccelsa e che da due stagioni ha perso fiducia in sé stessa. La paura è il primo ostacolo da superare: l'Udinese contro la Samp deve trovare le forze di esprimersi come fatto a Napoli dove, in fondo, aveva poco da perdere. A Udine, invece, da perdere avrà molto in caso di passo falso, per cui serve prima di tutto giocare senza quest'ansia, capire che quello che chiamano 'bel gioco' si può trovare solo se ci si scrolla di dosso quell'alone da 'provinciale' che la squadra sembra essersi cucita addosso.

Intanto qualche buona indicazione arriva:  soprattutto Perica e Aguirre ad aver lanciato da Lubiana segnali più che positivi a Colantuono. Il quale sta trovando, come il suo predecessore, un attacco che, orfano di Zapata, ha un Di Natale che non si accende, un Thereau che deve trovarsi, e due ragazzini che debbono crescere. Se alla fine dei conti l'Udinese ha segnato la miseria di 10 gol, il problema sta qui. Inutile pensare a Ibarbo o simili, perché fino a gennaio serve fare con questo che c'è in casa: ora, però, serve anche il coraggio di dare fiducia ad Aguirre o Perica, magari anche lanciandoli inizialmente, responsabilizzandoli e dandogli una chance. Il rischio, altrimenti, potrebbe portarli a  sentirsi demotivati e in questo momento c'è bisogno di tutto tranne che di qualche elemento che pensa al futuro.

Con la Samp è tempo di scelte, anche coraggiose se necessario: consapevoli che l'arrivo di Montella porterà una scossa che renderà la partita ancora già complicata, ma non per questo l'Udinese non deve cercare fin da subito l'identità perduta.

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