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Dai Udinese, è ora di tirare fuori l’orgoglio (e punti)

Arriva al Friuli il Milan di Montella, formazione in cerca di riscatto, reduce da due sconfitte, una in campionato in casa contro il Napoli e l’altra in Coppa Italia a Torino contro la Juventus

Massimo Liva

Arriva al Friuli il Milan di Montella, formazione in cerca di riscatto, reduce da due sconfitte, una in campionato in casa contro il Napoli e l’altra in Coppa Italia a Torino contro la Juventus. Una squadra quella rossonera che ha dimostrato nel tempo di poterci stare in alta classifica nonostante non abbia una rosa all’altezza delle pretendenti allo scudetto o perlomeno di chi ambisce alle prime tre posizioni di classifica. L’Udinese di Delneri dal canto suo arriva a questo difficile impegno casalingo come peggio non avrebbe potuto, la brutta sconfitta di Empoli ha lasciato il segno, molte le critiche dalle quali non è stato risparmiato nessuno, il morale non è dei migliori in casa bianconera, sarà interessante vedere se il tecnico friulano sia riuscito in questa settimana di allenamenti a motivare i suoi ragazzi per cercare un pronto rilancio in campionato.

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L’Udinese ora ha il dovere di uscire dal letargo, il 2017 non poteva iniziare peggio, c’è il rischio che un altra brutta figura possa rovinare quanto di buono è stato fatto in questi mesi con l’arrivo di Delneri sulla panchina friulana. E’ ora di fare punti, di non pensare alla classifica che è molto rassicurante considerato i 15 punti che separano l’Udinese dalla zona retrocessione ma che non deve far rilassare troppo i bianconeri anche perché da qui a fine stagione di partite in programma ce ne sono parecchie.

E’ proprio il Milan ad aver dimostrato in questi mesi che nonostante la propria rosa non sia di altissimo livello, grazie all’inserimento di qualche giovane italiano di talento e giocando con coraggio e con la mentalità di un allenatore valido e preparato come Montella si possa comunque ambire alle zone nobili della classifica. Il limite attuale dell’Udinese è proprio questo e cioè il fatto di non essere ancora in grado di compiere quel salto di qualità non solo dal punto di vista dei risultati ma in particolare da quello mentale. Una cosa è certa, se l’Udinese di Delneri si esprime al 100% può mettere in difficoltà qualsiasi avversario e in certe occasioni lo ha dimostrato, se invece si esprime come ad Empoli allora può perdere con chiunque. Delneri avrà certamente lavorato molto in settimana soprattutto sulla “testa” dei suoi giocatori, i punti a disposizione sono ancora tantissimi, sarebbe un delitto gettare all’aria tutti i progressi fatti di recente solamente per mancanza di obiettivi o altro.

Con i rossoneri non sarà semplice, anzi il Milan cercherà di riscattarsi dopo la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia e arriverà a Udine per vincere, poco ma sicuro e l’Udinese dovrà farsi trovare pronta per dimostrare che la lezione di Empoli a qualcosa è servita. E’ ora di tirare fuori l’orgoglio per smentire chi afferma che la squadra non abbia fame e che qualche giocatore non sia concentrato al massimo sulla realtà Udine ma che il suo pensiero sia rivolto altrove.

C’è un pubblico da riconquistare anche perché una quarta sconfitta consecutiva sarebbe pericolosa da un punto di vista psicologico anche se con un avversario che si chiama Milan un risultato negativo si può anche mettere in preventivo. L’importante è che l’Udinese si rimetta in carreggiata e dimostri che quanto visto di buono nelle ultime settimane non era solo frutto del caso ma che questa squadra è in grado di dire la sua contro chiunque.

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