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De Biasi: Geijo, la classe operaia che va in paradiso

Gianni De Biasi, allenatore dell’Albania, per Mondoudinese.it racconta come ha scoperto Alex Geijo, l’uomo del momento: «Era una opportunità, lo conoscevo dai sei mesi che ho fatto al Levante. Un bravissimo ragazzo che si allena e...

Monica Valendino

Gianni De Biasi, allenatore dell'Albania, per Mondoudinese.it racconta come ha scoperto Alex Geijo, l'uomo del momento: «Era una opportunità, lo conoscevo dai sei mesi che ho fatto al Levante. Un bravissimo ragazzo che si allena e si allena come pochi. Per me era sufficiente per portarlo all’Udinese, che aveva bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche. Avevamo Sanchez, Totò, Floro, ma avevamo bisogno di un giocatore che sapesse fare la punta »

Gejio, la storia di Natale, poteva andare via all'ultimo minuto fa vedere quanto vale:  «Quello che ha fatto è che la volontà va oltre le logiche di mercato che non sempre portano a conclusioni aspettate: secondo me è una bella storia, dimostra la sua tenacia e la voglia di affermarsi nel campionato italiano »

Il discorso cade però su altro, sulla lontananza:  «Assolutamente non mi manca l’Italia. Il campionato inglese, tedesco sono validi ».

Il perché è presto spiegato:  «In Italia ci siamo cullati per troppo tempo sul fatto di essere i più bravi e i più furbi: ora vedremo se siamo bravi davvero »

Forse a qualcuno servirebbe capire cosa significa lottare  «L’Albania mi sta insegnando la modestia, l’ottenere le cose con il sacrificio quotidiano. Il campionato sta crescendo anche numericamente, la Nazionale ha buoni giocatori, ma serve tempo e lavoro per fare ancora ulteriori risultati »

Albania, una paese rivolto a un sogno:  «La prima cosa che conta ora è arrivare all’Europeo, sarebbe una cosa grandiosa, il girone è di ferro. Per cui arrivarci sarebbe una grande cosa e vogliamo provarci »

Una storia di Natale, a volte succedono i miracoli:  «E’ vero che la classe operaia va in paradiso a volte. Ma pur sempre operaia e dobbiamo ricordarci di rimanere così. Ai primi soldi si tira i remi in barca »

In Italia qualcosa di positivo c'è, però: « Conte col suo messaggio sta cercando di contrastare questo, lotta e secondo me è un bel presupposto per dare valore alla Nazionale »

L'Italia e l'appagamento. De Biasi lo spiga così:  «In Italia c’è fame, al di là dei casi particolari; ma economicamente siamo al minimo storico. Per cui chi ha la fortuna di fare il calciatore è dovuto a lottare per la fortuna che ha »

Una frase celebre rimane quella dopo la vittoria di Milano ('un bell'allenamento'):  «Quando dissi che vincendo a Milano è stato un buon allenamento lo pensavo perché per me anche l’Udinese oggi potrebbe ritagliarsi un posto al sole e deve perseguire un obiettivo vista la qualità del calcio italiano »

Anche se il timore rimane uno:  «Credo che i Pozzo stiano lavorando per portare il Watford in Premier, ha una potenzialità straordinaria ».

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