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De Canio ai tifosi: “Siate con noi, venite numerosi col Torino”

L'Udinese vive la vigilia di una gara fondamentale per arrivare alla salvezza, quella col Torino. Prova che De Canio non vuole fallire e per questo si appella al pubblico friulano

Monica Valendino

Conferenza stampa animata anche dall'intervento di Di Natale. Gigi De Canio è però concentrato prima di tutto sulla gara con il Torino, che potrebbe significare la salvezza e probabilmente anche un'ipoteca sulla panchina per il prossimo anno per il tecnico lucano. «Quando sono arrivato dissi che questa salvezza va conquistata assieme. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione per sostenere la squadra ed è arrivato un momento importante. Siamo a un passo, contro un avversario di valore, sono sicuro che una spinta come c'è stata già sempre, in questo momento è ancora più auspicabile  importante. Faccio un appello ai tifosi: 'venite numerosi e fate sentire il vostro amore per questi ragazzi'  », ha esordito il tecnico.

Il quale ha comunque problemi davanti: «Giocheremo come sempre fatto, ovviamente qualcuno si dovrà adattare di più. Ma adesso non credo sia un problema di tatticismi. In questo periodo, lavorando assieme, credo che i giocatori abbiano capito le richieste che gli faccio e si sono sempre dimostrato molto attenti. Qualche volta è andata bene, altre meno, ma questa disponibilità è importante per preparare questa partita dove ognuno con le sue caratteristiche può dare il suo contributo. Poi contano le motivazioni: se uno gioca domani può avere una motivazione fortissima per dimostrare il proprio valore ed essere protagonista in un momento importante del campionato».

Torino squadra dura, i punti di forza sono presto spiegati: «Il Toro ha un gioco semplice, ma pericolosissima in contropiede specie fuori casa. Gioca nella sua metà campo dando l'impressione magari di essere addormentata, ma è capaci di accelerazioni improvvise che con tre passaggi danno la possibilità di arrivare in porta. Poi ha qualità ia davanti, sia altrove: è una squadra molto pericolosa ».

Intanto sulla sinistra Edenilson ha convinto a Milano: «Mi sono state spiegate meglio le caratteristiche del ragazzo, e con l'Inter finché ha avuto il ritmo giusto ha fatto molto bene».

Per Perica altre parole di stima: «Col Napoli l'ho messo in partita anche se solo per sei minuti. come detto mi fido delle motivazioni e dell'entusiasmo dei giocatori. Se hanno talento, ma anche voglio di emergere, sono qualità determinanti al di là degli aspetti tecnico tattici che rimangono fondamentali. Credo che in parecchi di questi ragazzi vi siano queste componenti, specie in chi ha giocato meno come Perica o Matos».

De Canio poi interviene su Di Natale: «Totò è venuto per stimolare il pubblico a starci vicino, di questo abbiamo bisogno. Ma prima dei saluti facciamogli fare l'ultima gara, poi si vedrà».

Tra i nuovi leader, intanto c'è Kuzmanovic che col Toro può essere determinante in mezzo: «La squadra deve avere l'atteggiamento avuto col Chievo, maturità tattica e attenzione. Ma anche la capacità di non farsi travolgere dagli eventi, mantenendo lucidità. le gare oggi vanno ancora più ragionate, gli errori possono diventare fatali. C'è sempre meno tempo per rimediare. La partita dev'essere razionale in tutti i momenti e ogni ragazzo sa che deve avere un parte da interpretare. Chi è nelle posizioni più centrali è poi maggiormente al centro dell'azione, ma la squadra è pronta per questi ultimi sforzi».

 

 

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