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Delneri: “Parlo in friulano…”

© Foto Petrussi / Petrussi Diego

"Senza nulla togliere a un ragazzo che stimo e conosco come Iachini, direi che quel che ho fatto è puntare su giovani con passo importante come Jankto e Fofana"

Redazione

Ha disputato una sola partita sulla panchina della 'sua' Udinese, ma tanto è bastato a riportare fiducia nell'ambiente bianconero. A 'Radio anch'io lo sport' è intervenuto Gigi Deelneri ripartendo proprio da quanto visto a Torino:"Aver tenuto testa alla Juventus è importante anche se c'è rammarico per non aver conquistato punti. Esser stati in vantaggio ha dato autostima ai ragazzi, sono soddisfatto per la nuova strada intrapresa".

L'occhio poi cade sulla Serie A : "La Juve è difficile batterla ma niente è impossibile. Potevamo fare ancora meglio ma andrebbe presa in un momento meno brillante, magari senza giocatori importanti.  Il Milan ha trovato un assetto corretto e giusto che dà grandi soluzioni. Poi la Roma, che col Napoli può dare anche un'idea di un campionato più equilibrato. La Juventus è favorita ma decideranno gli scontri diretti; non ha mai vinto in modo netto, servirà a queste squadre sfruttare i momenti di empasse. La lotta è difficile ma ci sono 3-4-5 squadre che lottano e potranno esserci cambi continui al vertice. L'Inter? Il tifoso pensa che la squadra appartenga a lui, butta tutto sul campo, la domenica in tanti si sfogano. Avendo avuto questo atteggiamento domenica, la squadra ne risente e se il club non lo risolve, rischia di trascinarsi per tutto l'anno. O si risolve subito, o ci saranno incertezze a lungo".

Udinese, intanto, sempre multinazionale: "Parlo in friulano... Il calcio è fatto di movimenti, insegnamenti. Il calcio è quello visivo, il concetto è mostrare cosa fare. I ragazzi hanno qualità personali e si applicano. Qualcuno sa anche l'italiano, il passaggio è semplice. Riferimento visivo e di un compagno che dà l'imput sono le nostre basi. Senza nulla togliere a un ragazzo che stimo e conosco come Iachini, direi che quel che ho fatto è puntare su giovani con passo importante come Jankto e Fofana. Siamo una squadra con fisicità elevata, qualità tecniche importanti. Han trovato magari anche la serata giusta in una gara con stimoli importanti come la Juventus. L'importante è la mentalità, i risultati arriveranno con questa. Speriamo in futuro di avere più attenzione e applicazione con intensità".

Infine sulla sua squadra conclude che "siamo interessanti, giovani. La famiglia Pozzo ha preso giovani importanti, possiamo migliorare dove ci sono mancanze. Spero di recuperare i giocatori, non meritiamo questa classifica, abbiamo il potenziale per rialzarci".

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