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Di Natale commosso: “Dirigente? se Pozzo me lo chiede…”

Di Natale lascia aperta una porta al futuro da dirigente nell'Udinese. "Se farò il presidente? Sì, ma senza portafoglio! Ma come dirigente se il presidente mi chiede di fare qualcosa di importante, allora volentieri"

Redazione

Totò Di Natale a fine gara è commosso, ma sul futuro lascia qualche speranza per rivederlo a Udine"E' stata una bella serata, devo ringraziare i tifosi, i compagni e il presidente. Sono stati 12 anni bellissimi. Ho fatto una grandissima carriera, con un Europeo e un Mondiale, ho fatto più di quanto potevo. E' stato un onore. Il prossimo anno vado a lavorare in curva, i tifosi sono stati fantastici. Mia moglie? Da una settimana piangeva, è stato bello per me e per tutti credo. Se farò il presidente? Sì, ma senza portafoglio! Ma come dirigente se il presidente mi chiede di fare qualcosa di importante, allora volentieri. Andare avanti a giocare? Ma no, sono vecchio, diamo spazio ai giovani. E vedermi con un'altra maglia è difficile, dopo tutto questo tempo. Ora ho due mesi per pensare e poi parlerò col presidente. I miei gol più belli? Uno con la Reggina e uno col Catania. Ma la partita più importante è stata quella con la Spagna all'Europeo, una specie di rivincita personale

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