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Di Natale: “Il futuro? Sa tutto il presidente”

A pochi giorni dalla sfida con l'Inter, Antonio Di Natale ha presenziato all'inaugurazione del presepe dell'Ancona 2 di Udine, che, come ogni anno, è stato allestito per promuovere una raccolta fondi a favore di un'associazione umanitaria.

Castellini Barbara

Un clima natalizio, un presente tutto da vivere e un futuro ancora nebuloso. Nel tardo pomeriggio di oggi Antonio Di Natale ha presenziato all'inaugurazione del presepe del ristorante Ancona 2 di viale Tricesimo a Udine, in qualità di testimonial. Un testimonial del tutto speciale, per una raccolta fondi destinata all'associazione Luigi Scrosoppi di Udine che dal 1990 gestisce quattro case di accoglienza per minori dagli 0 ai 10 anni costretti a vivere lontano dai genitori per motivi sociali o giuridici. Nell'occasione Totò ha rilasciato anche alcune dichiarazioni sul momento che sta vivendo in bianconero.

"Innanzitutto sono qui volentieri - ha esordito il capitano dell'Udinese -, per dare il mio contributo e promuovere una raccolta fondi per aiutare tanti bambini che hanno bisogno del nostro aiuto". E sempre in tema di Natale ha aggiunto: "Cosa vorrei? Innanzitutto la salute, per me e per la mia famiglia. Poi vorrei dare qualcosa di più in campo per aiutare la squadra". Magari già sabato quando allo stadio Friuli arriverà la capolista Inter. Lo scorso anno contro i nerazzurri, Totò mise a segno una delle sue perle più pregiate. "Ci attende una partita dura - le parole del bomber napoletano -, perchè l'Inter è un'ottima squadra, lo sta dimostrando. Credo che il mister (Roberto Mancini, ndr) stia facendo un gran lavoro. Affrontiamo un team forte, ma sappiamo che possiamo metterli in difficoltà. Vero che lo scorso anno realizzai un grandissimo gol, ma quello è ormai passato".

Dopo aver affrontato la seconda in classifica, la Fiorentina di Paulo Sousa, ecco un altro big-match: ma chi è la più forte? Di Natale risponde così: "La Fiorentina è un'ottima squadra e si vede, ma domenica noi abbiamo disputato una buona partita, anche se abbiamo subito tre reti. Il primo tempo abbiamo costruito diverse azioni e nella ripresa abbiamo creato molte occasioni. Il gol sbagliato? E' stata la stessa azione di otto anni fa, ma in quell'occasione sono riuscito ad andare a segno e abbiamo vinto 2-1. Questa volta probabilmente ho calciato troppo bene, peccato perchè se fossimo andati sul 2-1 avremmo potuto riaprire la gara. Tornando alla domanda iniziale, credo che l'Inter credo sia più compatta".

E l'Udinese non vuole farsi cogliere impreparata: "Il divario? C'è, ma c'era anche alla vigilia della gara con la Juventus e invece siamo andati a vincere a Torino... Questo è un campionato strano, ci sono tante buone squadre ma mancano gerarchie precise. Basti pensare al pareggio del Milan con il Carpi". E sul suo futuro conclude: "Intanto voglio ringraziare tutti i tifosi per il sostegno costante, anche domenica a Firenze erano tanti a sostenerci. Intanto ci vediamo numerosi sabato sera allo stadio, anche per il nostro presidente. Dopo vediamo... voglio andare a casa e riposare un po' perchè ne ho bisogno. Il presidente sa già tutto. Amo questa città, tutti i tifosi e le persone che mi hanno aiutato fino adesso. Auguro a tutti Buon Natale".

 

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