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Edenilson tra presente e futuro. Ma lui vuole rimanere a Genova

In conferenza stampa, Andrea Stramaccioni ha spiegato che il prestito di Ednilson al Genoa è stato fatto per fargli la possibilità di giocare titolare visto che a Udine per quel ruolo cara Widmer. A fine anno lo svizzero potrebbe andare via,...

Monica Valendino

In conferenza stampa, Andrea Stramaccioni ha spiegato che il prestito di Ednilson al Genoa è stato fatto per fargli la possibilità di giocare titolare visto che a Udine per quel ruolo cara Widmer. A fine anno lo svizzero potrebbe andare via, anche se nulla è stato ancora scritto in maniera definitiva. Se così dovesse essere è chiaro che il club bianconero farebbe tornare a casa il brasiliano. Il quale però ha ribadito ancora una volta che sta bene a Genova. «Ora non penso al futuro - ha dichiarato a Tuttosport -. Prima devo finire il campionato. Al Genoa però mi piacerebbe rimanere, la mia famiglia sta bene qui e poi non mi piace molto cambiare sempre squadra. Un altro anno lo farei volentieri, magari affrontando anche un’avventura in Europa League. In ogni caso ringrazierò sempre l’Udinese per avermi portato in Italia e per avermi dato la possibilità di mostrare il mio valore»

La gara di Marassi sarà comunque speciale: «Si, devo essere sincero, per me è un po' speciale. Sono stato all'Udinese ed è la squadra che detiene il mio cartellino. Anche se non so ancora cosa farò a fine campionato, per ora sono concentrato al cento per cento sul Genoa. Non la vedo, però,  come una rivincita. Io sono uno che è sempre concentrato sulla squadra in cui gioca, se pensassi a questa gara come a una rivincita finirei per distrarmi e invece adesso non voglio pensare all'Udinese ma solo al Genoa. Sarà una gara difficile. Per quello che ho visto, l'Udinese gioca meglio in trasferta di quando gioca in casa. Difende bene e ha ripartenze molto forti. Per questo dovremo stare molto attenti a tutti e fare bene per conquistare i tre punti».

Per il Genoa obiettivo Europa: «Noi ci crediamo, ma sappiamo anche che sono tre partite difficili pur giocandole in casa. Lo abbiamo visto, ad esempio, proprio contro il Chievo. Ora dobbiamo reagire, ma non solo alla sconfitta con i veneti bensì anche all'ultimo periodo che non ha girato bene. Per questo la sfida con l'Udinese è importantissima. Poi vedremo le altre».

Intanto il bilancio personale è più che positivo: «Sono dell'idea che posso sempre dare qualcosa di più. Ma sicuramente sono soddisfatto del mio primo anno. Credevo che sarebbe stato più difficile ambientarmi e invece ora che mi sono ambientato non ho più scuse: devo sempre pensare a migliorarmi per la squadra e questo è quello che cerco di fare ogni giorno. Il ruolo? Mi piace fare tutta la fascia destra. In Brasile si gioca poco con gli esterni più con il 4-4-2 dove questo ruolo lo facevo a centrocampo. A me comunque piace fare l'esterno: sia da difensore, sia a centrocampo che in attacco. Il gol? Non mi dà fastidio non aver ancora segnato perché più che non segnare mi dispiace la squadra che sia ancora lontana dall'Europa, ma so che prima o poi un gol lo segnerò. Magari proprio contro l'Udinese».

A Marassi, con tutta probabilità, sulla sua corsia troverà Silva: la scuola brasiliana marchiata Udine per un duello verde oro in attesa di capire se il genoano alla fine tornerà o meno in maglia bianconera. La sensazione che l'Udinese - alla fine - possa privarsi proprio di Widmer (e Heurtaux) per trattenere un altro brasiliano, Allan. Ma da qui al mercato manca molto, e molto dipenderà dalla gara di oggi importantissima per il Genoa e la corsa all'Europa e per l'Udinese che deve iniziare a costruire il futuro.

 

 

 

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