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Firenze non sogna, Udine rimanga vigile

In vista dell’impegno di questa sera, bene fa Delneri a chiedere ai suoi di rendere le proprie casacche madide di sudore; ma servira’ anche far vedere del calcio di buon livello. Se guardiamo ai recenti risultati della Viola, Firenze non...

Redazione

L’Udinese torna ad essere protagonista dell’anticipo del sabato: la squadra bianconera, col secondo impegno esterno consecutivo fissatole dal calendario, sara’ di scena allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze. Match che presenta le sue difficolta’ fin dal momento in cui andiamo a mettere sotto la lente di ingrandimento I precedenti che il team friulano ha giocato nel capoluogo toscano. Sono esattamente 10 anni che le zebrette non espugnano la roccaforte viola. Fu l’Udinese di Pasquale Marino, trascinata da D’Agostino e Quagliarella, l’ultima a riuscire in cotanta impresa.

Per la verita’ fare punti al “Franchi” negli ultimi tempi non e’ mai stato facile per nessuno. Ne sa qualcosa la capolista Juve, uscita nettamente sconfitta dal terreno fiorentino piu’ di quanto non dicesse il 2-1 finale. Detto dell’aspetto cabalistico sulla sponda friulana, difficile azzardare un pronostico per questo match. Pensiamo all’ultimo turno, svoltosi domenica scorsa per gli uomini di Delneri e martedi’, complice la concomitanza domenicale con il match del torneo "6 nazioni" di rugby a Roma, per la Viola. I bianconeri hanno aggiunto un punto nel carniere della loro classifica dopo una partita scialba al cospetto del Chievo, di certo non un inno al calcio, che alla luce del gioco espresso non poteva che concludersi 0-0. Peggio e’ andata alla squadra allenata da Paulo Sousa, che e’ stata surclassata dalla Roma uscita vincitrice per 4-0.

La voglia di riscatto della compagine toscana potrebbe costituire un elemento portante di questa sfida, ed appare evidente che se vedendo bianconero la Fiorentina dovesse ricordarsi di come aveva giocato contro la Juve, e dall’altra parte l’Udinese si dovesse esprimere sui livelli complessivi sciorinati al “Bentegodi”, la partita non avrebbe storia. Piuttosto, se la partita nel corso della settimana e’ stata preparata al meglio, se gli equilibri che Delneri sembra aver trovato a livello tattico si confermeranno tali, e tenendo conto di una situazione psicologica ideale vista la distanza che separa I bianconeri dalle cosiddette pericolanti, l’Udinese dovrebbe finalmente dimostrare la propria bravura nell’impostare una saggia partita d’attacco destinata ad accentuare le recenti sbavature che la retroguardia viola ha messo in evidenza, con sette reti al passivo nelle ultime due gare. Una bella figura a Firenze, magari corroborata dalla conquista di un risultato pieno in trasferta che manca dall’incredibile gara di Bergamo, oltre a migliorare la graduatoria dei friulani, costituirebbe un biglietto da visita di tutto rispetto nell’ottica del match casalingo della prossima settimana contro il Sassuolo, squadra bella da veder giocare che sta tornando se stessa dopo il graduale recupero degli infortunati, ma che oltretutto fara’ da cornice ad un evento molto atteso qui in Friuli, il ritorno del Galinho Zico. Ma prima del Pele’ bianco, tutti, in primis la squadra, dovranno pensare alla Fiorentina. I numeri dicono che l’undici viola ha palesato problemi di tenuta difensiva nelle sfide contro Genoa e Roma, ma centrocampo ed attacco possono contare su nomi da grande squadra. Borja Valero, l’emergente Bernardeschi riscoperto centrocampista da Paulo Sousa, i croati Badelj e Kalinic, il figlio d’arte Federico Chiesa che ormai e’ molto di piu’ di una semplice promessa, senza dimenticare Baba(u)car che vanta una favorevolissima tradizione contro l’Udinese.

Ecco dunque che le insidie per I bianconeri in questa serata fiorentina non mancano. In piu’, questa sara’ la partita che ci svelera’ se davvero contro le squadre che vogliono giocare a calcio le zebrette si trovano piu’ a loro agio. Qualora al contrario gli uomini di Delneri dovessero essere sovrastati sul piano del gioco e del risultato, scopriremmo che essersela presa con le tattiche utilitaristiche del Chievo alla luce del deludente 0-0 del “Bentegodi” sara’ servito a poco, e che le problematiche alle quali l’Udinese dovrebbe trovare una soluzione sono altre. In vista dell’impegno di questa sera, bene fa Delneri a chiedere ai suoi di rendere le proprie casacche madide di sudore; ma servira’ anche far vedere del calcio di buon livello. Se guardiamo ai recenti risultati della Viola, Firenze non sogna: all’Udinese il compito di stare sul pezzo, di rimanere vigile, e nei limiti del possibile, di saperne approfittare.

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