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Vincere: un solo verbo sembra risuonare tra le stanze di Piazzale Argentina e di certo la tensione si percepisce. Un passo falso contro la Samp per l’Udinese significherebbe sprofondare ancora, per questo mai come adesso serve...

Monica Valendino

Vincere: un solo verbo sembra risuonare tra le stanze di Piazzale Argentina e di certo la tensione si percepisce. Un passo falso contro la Samp per l'Udinese significherebbe sprofondare ancora, per questo mai come adesso serve l'appoggio di tutti.

Inutile ribadire che la sosta non è arrivata nel momento giusto. Vuoi per una squadra frammentata, vuoi perché c'è stato il tempo per parlare di molti altri problemi, la concentrazione verso la Samp - almeno fuori - è venuta meno.

Ora, però, davvero il momento di lasciare da parte tutto il resto e pensare solo che l'Udinese deve uscire da questa situazione. Verrà certamente il momento per fare i bilanci, ma ora si deve guardare solo al campo.

I bianconeri hanno un risultato a disposizione: anche il pareggio, dopo i vari scivoloni interni, non potrà essere visto come positivo, anche in vista di una doppia trasferta (Chievo e Fiorentina) tutt'altro che facile.

La squadra ha problemi strutturali, inutile nasconderlo, ma proprio per questo mettere il dito nella piaga ora non serve, quello che serve è cercare di venire fuori dalla melma.

Non ci saranno novità tattiche, né tantomeno tecniche rilevanti: la squadra vista a Napoli con tutta probabilità sarà confermata, con l'unico dubbio che riguarda Di Natale che potrebbe essere sostituito da Aguirre. In casa bianconera si è convinti che l'atteggiamento visto al San Paolo sia la base migliore da cui ripartire, ma se è vero che il carattere non è venuto meno, è altrettanto vero che serve osare maggiormente. Serve trovare la via del gol, perché se in difesa sembra esserci una certa quadratura, davanti ancora non si trova il bandolo della matassa. Non è solo questione di uomini o problemi o assenze, serve trovare più spinta laterale, più verticalizzazioni, più coraggio nell'uno contro uno.

Di certo la Samp di Montella non è il miglior avversario che poteva capitare, anche perché l'Aeroplano ama far pressare alto le sue squadre, ama il fraseggio e ha una squadra che dalla cintola in su può fare davvero male. Ma se l'Udinese non arriva a spostare l'ago della manovra verso l'attacco, rischia di farsi intrappolare e con il nervosismo dettato da una partita chiave rischierebbe di fare il gioco blucerchiato.

Per questo serve anche la spinta del pubblico: il tempo dei bilanci, come detto, arriverà, ma ora è il bene comune che deve prendere il sopravvento, anche se in caso di passo falso con la Samp le scusanti e le attenuanti non servirebbero a molto.

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