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Gaetano D’Agostino, l’Udinese, la Juve e quell’estate pazza

Udinese e Juve hanno spesso avuto intrecci di mercato, ma quello relativo a D'agostino rimarrà indelebile nella sua mente e in quella dei tifosi

Redazione

Udinese-Juve e pensi a Gaetano D'Agostino e quell'estate pazza, come lui stesso ricorda, dove il trasferimento sembra fatto dal Friuli a sotto la Mole. Invece "con i se e con i ma non si risolve nulla - ha affermato a TuttoJuve.com -. Io nel giro della Nazionale con mister Lippi ed era tutto fatto con la Juventus. I tifosi ci rimasero malissimo per il mio mancato approdo a Torino, figurati come ci rimasi io (ride ndr). Estate pazza? Ci fu poi il Real e si scatenarono un sacco di voci, che volendo mi hanno segnato la carriera. Sfido chiunque a reggere a questa pressione, non sono mica un robot. Non ho creato caos con l'Udinese perchè mi giocavo il posto in Nazionale nell'anno del Mondiale, altrimenti mi sarei legato ad un palo e non me ne andavo finchè non mi facevano firmare. Persi la Coppa del Mondo per gli infortuni e perchè da li in poi ebbi alti e bassi soprattutto a livello mentale, perchè accarezzai il sogno di arrivare in cima. Mi reputavo, all'epoca, un giocatore da Juventus. Ma poi sai cosa realmente pensavo in quel frangente? Vado alla Juve, faccio un certo tipo di contratto. Se faccio male in bianconero, comunque rimango in squadre blasonate come la Lazio o la Sampdoria. Faccio male all'Udinese? Li sarei poi finito in squadre minori. Mi ponevo questo ragionamento e poi non andò così".

I ricordi, infine, vanno anche a un Udinese-Juve particolare:  "Ricordo quello in cui andammo in ritiro per due mesi con il presidente Pozzo perchè non vincevamo. Nel gennaio del 2009 incontrammo la Juventus e la partita terminò 2-1 per noi con un mio assist per Di Natale che realizzò un gran gol sotto all'incrocio. E' la partita che più ricordo con affetto, giocammo una grande partita".

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