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Iachini sarà la conferma del 3-5-2

Inchini, il 3-5-2 è il suo marchio di fabbrica

Non basta un tecnico che sposi il 3-5-2 per renderlo grande. Iachini partirà con tutta probabilità da questo schema, a conferma che per la società è un marchio di fabbrica. Ma senza giocatori adatti a interpretarlo il rischio fallimento è...

Monica Valendino

La scelta dell'Udinese di puntare su Beppe Iachini va vista anche in ottica modulo. Il marchio di fabbrica a cui non ci si vuole slegare è la difesa a tre, e in questo senso l'allenatore marchigiano è una garanzia.

Insomma, anche il prossimo anno si vedrà i bianconeri partire così: non è ufficiale, ma la strada appare imboccata già al via.

Che la società sia 'innamorata' di questo stile di gioco è assodato. Inventato da Guidolin, anche Stramaccioni e Colantuono hanno dovuto adeguarsi, pur se in carriera non avevano mai proposto questo schema. Idem De Canio che negli ultimi anni aveva sempre sposato la difesa a quattro.

Al di là della disquisizione su quale sia il vestito migliore, due considerazioni vanno fatte. La prima riguarda i giocatori. Senza mezzali e ali degne questo benedetto 3-5-2 è destinato a fallire. Lo ha fatto già al quarto anno di Guidolin, quando la squadra era stata smembrata. Per fortuna Pinzi tenne a galla la mediana assieme a Badu e Allan, mentre in avanti il tecnico si inventò Pereyra trequartista.

Stramaccioni ha fatto reggere il centrocampo proprio su Allan, ma la squadra iniziava a mostrare sempre più crepe tattiche. Il resto è storia recente.

La seconda considerazione finisce quindi sul mercato: sulle fasce sarà difficile trattenere Widmer (l'unico vero bianconeri che si è affermato quest'anno), mentre Faraoni è infortunato e prima dell'autunno non tornerà. Edenilson ha già fallito col 3-5-2, Adnan ha mostrato preoccupanti errori tattici, senza contare Armero più votato alla fase offensiva, anch'egli comunque sul piede di partenza. Biraghi potrebbe essere una soluzione sulla corsia mancina, ma non basterebbe.

Ma anche le mezzali di quest'anno hanno mostrato che, salvo qualche partita come con Napoli e Fiorentina, hanno sofferto. Senza parlare del regista: Lodi ha avuto alti e bassi, Kuzmanovic è stato reinventato da De Canio. In attesa di capire se Balic può prendere in mano la squadra rimane la domanda se questo benedetto modulo sia davvero adatto se non ci sono giocatori abili nell'interpretarlo.

Per cui servirà davvero intervenire massicciamente sul mercato, senza scordarsi mai che Guidolin che ha reso famoso nel mondo questo 3-5-2, quando ha vinto aveva come terminale offensivo Di Natale al top della carriera, poi i vari Sanchez, Isla, Asamoah, Basta, Benatia e via dicendo. Insomma non basta un tecnico che sposi il 3-5-2 per renderlo grande.

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