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In coppa per rigenerarsi

Nemmeno il tempo per smaltire le fatiche, la delusione e le scorie che l’infausta giornata di San Siro ha lasciato, che l’Udinese si accinge ad affrontare il Cesena per il quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Le due compagini arrivano...

Monica Valendino

Nemmeno il tempo per smaltire le fatiche, la delusione e le scorie che l’infausta giornata di San Siro ha lasciato, che l’Udinese si accinge ad affrontare il Cesena per il quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Le due compagini arrivano a questo match, che rappresenta per entrambe un momento rilevante della stagione, in condizioni tutt’altro che ottimali. E’ bastato un tempo perchè i romagnoli cedessero all’onda d’urto portata dall’impressionante Genoa formato-trasferta di questi tempi.

Il tecnico Pierpaolo Bisoli è stato ad un passo dall’esonero, poi la notte pare aver portato consiglio e la dirigenza romagnola ha deciso per la conferma del tecnico protagonista dell’ultima promozione dalla B alla A. E mai come ora l’Udinese è alla ricerca di se stessa. La partita di Coppa servirà almeno per qualche ora, a dimenticare che a Milano, al di là delle evidenti lacune tecnico-professionali dello sciagurato Valeri, si è stati per lunghi tratti in balìa del Diavolo.  Le nefandezze del fischietto romano non possono essere usate come un paravento per gli errori di valutazione della dirigenza che, fedele al principio del “priimo non prenderle sotto il profilo dell’equilibrio-economico finanziario”, ha nuovamente messo a disposizione del tecnico un materiale umano senza  infamia e senza lode. Un gruppo con il quale, probabilmente, ci si era illusi che per il terzo anno consecutivo si potessero celebrare le classiche nozze con i fichi secchi.

I risultati, specie quelli dell’ultimo mese, dimostrano che anche per arrivare a questo ci vogliono particolari abilità; altrimenti a lungo andare ci si deve abituare all’idea che dai diamanti, che tali non sono, non nasce niente. Quindi, Udinese e Cesena in preda a mali piu’ o meno oscuri, pronte a degustare il classico “brodino” in Coppa, che avrà effetto ricostituente solo per chi dovesse uscire vittorioso dal confronto di domani sera. Chi vince il match, nel prossimo turno se la dovrà vedere contro il Napoli al “San Paolo”. Per l’Udinese e per Stramaccioni, questa sfida rappresenta un’occasione di rivalsa con delle motivazioni in piu’: non sono state poche le circostanze nelle quali il tecnico romano ha sottolineato il fatto che se all’Udinese mancavano dei punti nella classifica di campionato, due erano senz’altro quelli che, con un po’ di sfortuna e in conseguenza delle sviste di un altro arbitro romano, Mariani, Di Natale e compagni non erano riusciti a portare a casa nella sfida diretta ai bianconeri di Romagna. Proviamo ad ipotizzare quelli che potrebbero essere i probabili schieramenti per questa partita secca del “Friuli” che sarà diretta dall’arbitro veneto Tommasi. Un motivo di grande interesse per tutto il pubblico friulano sarà senz’altro il probabile ritorno tra i pali di Simone Scuffet, ad oltre tre mesi dalla sua unica presenza di questa stagione in partite ufficiali, coincisa col precedente turno di Coppa superato a spese della Ternana. Se Stramaccioni è intenzionato a portare avanti il proprio progetto tattico al di là del gioco espresso e dei risultati, la riproposizione della difesa a quattro è certa con l’impiego a destra di Widmer,  al centro di Bubnjic e Belmonte, poco utilizzati sinora, e di Domizzi, sicuro assente domenica prossima contro l’Inter, a sinistra. Per quanto riguarda la mediana, Allan potrebbe essere confermato, e Pinzi giocare in luogo di Badu.

Alone di mistero sul terzo di centrocampo, che potrebbe essere un rappresentante della folta “linea verde” friulana: Jadson è un’idea, ma, nonostante la vocazione da trequartista, potrebbe essere arretrato un elemento di indubbio interesse come Lucas Evangelista. Non stonerebbe Bruno Fernandes nel ruolo di trequartista, in appoggio di una “atrana coppia” –ma nemmeno tanto- d’attacco, con Kone a supportare Thereau, che sarà il punto di riferimento centrale, vista la quasi certa assenza di capitan Di Natale. Per contro, un sagace Bisoli potrebbe fare affidamento su Agliardi in porta, Lucchini, Volta e Mangusson in difesa, Carbonero, Cascione, Coppola, Djuric e Tabanelli a centrocampo, Defrel centravanti di manovra con Rodriguez punta avanzata. L’Udinese non snobba la Coppa, va alla ricerca di un risultato per recuperare fiducia ed infonderla ai propri tifosi, preoccupati per il trend negativo dell’ultimo mese ed abbastanza lucidi nel non voler individuare solo nelle sviste arbitrali i mali dell’amata squadra; il Cesena dovrà farci capire in che misura si stia ancora credendo nel lavoro portato avanti da Bisoli.

"Sergio Salvaro

©Mondoudinese

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