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Incrocio pericoloso

L'Udinese è padrona ancora del suo destino: ma sbagliare a Frosinone significherebbe dover guardare a Verona-Samp con molta attenzione. Per questo niente più esperimenti: l'undici iniziale sarà quello che ha battuto il Verona

Monica Valendino

Frosinone-Udinese e Verona-Samp saranno fondamentali in chiave salvezza: questa 28/ma giornata di Serie A ha riservato incroci pericolosi, che se non affrontati bene da bianconeri e blucerchiati rischierebbero di vanificare le vittorie della scora settimana, che guarda caso l'Udinese ha colto con il Verona e la Samp sul Frosinone.

L'Udinese deve guardare però solo in casa sua: di certo dopo la vittoria nel derby del Triveneto è tornato un po' di sereno, ma le nubi stanno poco a raddensarsi se al 'Matusa' la truppa del Sergente Colantuono non farà seguire i fatti alle buone intenzioni.

Il problema come ci ha confermato anche  Bruno Fernandes quest'anno (ma non solo lui) è stata proprio al mancanza di continuità. Quando ci sono stati segnali confortanti poi c'è sempre stata qualche ricaduta pericolosa.

I perché non si possono spiegare facilmente: forse la mancanza della dirigenza in maniera forte a Udine, forse i troppi stranieri che hanno ambizioni personali, forse la mancanza di leader nello spogliatoio, forse anche incapacità del tecnico di saper dare motivazioni al gruppo per fargli fare il salto. Forse tutto e niente.

Sta di fatto che siamo arrivati al dunque: perdere con i Canarini significherebbe ridare vitalità alla squadra di Stellone, riportarli a 4 punti e dover guardare con attenzione a Verona-Samp altro scontro diretto dove a quel punto sarebbe bene tifare per i 'cugini' veneti.

Calcoli che è meglio nemmeno prendere in considerazione. Per questo l'Udinese partirà oggi per il Lazio dve sosterrà gli ultimi allenamenti: scelta condivisibile e che deve servire a far trovare la giusta concentrazione.

Non si può nemmeno sbagliare formazione, che tuttavia non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha battuto il Verona. Non c'è più spazio per tentare, per sperimentare, per cambiare: serve una identità di gioco e di formazione.

Per questo l'unico ballottaggio sarà solo quello tra Kuzmanovic e Hallfredsson, col primo leggermente favorito. Per il resto l'uniti anti Frosinone sarà lo stesso che ha battuto l'Hellas, con Di Natale sempre più motivato e trascinatore anche in allenamento.

Sbagliare a Frosione non è permesso. Stellone ha qualche problema a centrocampo (Sammarco squalificato),  ma la formazione sarà comunque compatta, con giocatori che si conoscono a memoria: Leali tra i pali; Rosi, Blanchard, Ajeti, Crivello in difesa; Chibsah, Gori, Frara in mediana; tridente composto da  Dionisi, D.Ciofani e Paganini.

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