Nuovo capitolo sulle insegne "Dacia Arena" che capeggiano fuori dallo stadio Friuli (denominazione originale dell'impinato). Ricorso respinto dalla Cssazione perché “tecnicamente inammissibile”. Una sentenza che hchiude di fatto sull’azione della società Udinese Calcio contro la decisione del Consiglio di Stato che a suo tempo aveva confermato la sentenza del Tar, che aveva dato ragione al Comune di Udine in merito all’opposizione di quest’ultimo sull’installazione delle maxi insegne Dacia Arena sul fianco dello stadio Friuli.
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Insegne “stadio Friuli”,ancora palla al centro
stadio Friuli: Ricorso respinto dalla Cssazione perché “tecnicamente inammissibile”.
Un verdetto, tuttavia, che il club bianconero non considera definitivo, rilevando in una nota come «le sezioni unite della Cassazione si sono soffermate comunque su errori tecnici commessi dal giudice dei gradi precedenti e su errori nel giudicare per aver erroneamente ritenuto che si possa applicare al caso di specie la normativa invocata dal Comune (quelle sullo stadio non sono qualificabili quali insegne di esercizio ed eccedono il limite fissato dal Codice della strada, sono pertanto irregolari, ndr) e altresì per aver confuso il diritto di superficie con una concessione.
Errori che Udinese ha già rilevato in tutti i gradi di giudizio. La decisione della Cassazione stabilisce con la massima autorità che le tesi di Udinese non sono affatto infondate, ma anzi meritano serie riflessioni».
Ora via insegne? No, perchè c’è ancora pendente il giudizio civile in Corte d’Appello oltre a quello del Giudice di pace, quindi in questo momento non siamo tenuti a rimuovere le insegne Dacia Arena». In attesa delle mosse del Comune, naturalmente.
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