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Kuz ritrova il suo passato: “Conta solo vincere”

In quattro giorni Zdravko Kuzmanovic affronterà due ex squadre, Fiorentina e Inter: "Per me saranno partite come altre, abbiamo bisogno di punti per chiudere il discorso salvezza. Non è il momento di fare calcoli".

Castellini Barbara

Una settimana tutta in salita. Non saranno giornate "facili" quelle che attendono l'Udinese. Domani, infatti, i bianconeri affronteranno in casa la Fiorentina di Paulo Sousa (calcio di inizio alle 20.45) nell'ultimo turno infrasettimanale del campionato e tre giorni dopo scenderanno nuovamente in campo per l'anticipo serale allo stadio Giuseppe Meazza contro l'Inter. Con una classifica in sofferenza, i bianconeri hanno bisogno di raccogliere punti contro ogni avversario, senza timori reverenziali. Il concetto è stato ribadito ieri anche dal doppio ex (viola e nerazzurro) Zdravko Kuzmanovic che ieri, nel corso dell'inaugurazione del nuovo concept store "Via Eugenia 4" di Caterina Gobetti (la moglie di Felipe), ha concesso qualche battuta anche a MondoUdinese.it.

Kuz, la stagione si sta dimostrando più complicata di quanto forse immaginavate...

Certo, perché non siamo riusciti a sfruttare tutte le opportunità che ci sono capitate. Anche domenica contro il Chievo abbiamo avuto alcune chance, ma alla fine non siamo andati oltre lo 0-0. Sicuramente si tratta di due punti persi, però adesso dobbiamo lottare fino alla fine. Nelle ultime cinque partite che mancano dobbiamo dare tutto.

Tra le cinque, qual è la gara più difficile?

Tutte. Adesso ci attendono due partite molto difficili con Fiorentina e Inter, e poi saremo impegnati in tre scontri diretti. In queste ultime cinque gare dobbiamo fare più punti possibile.

No, nessun calcolo. Andiamo avanti con la mentalità di vincerle tutte. Non serve fare calcoli in questo momento, dobbiamo affrontare ogni avversario con un solo obiettivo.

Nelle prossime sfide con Fiorentina e Inter vestirà i panni dell'ex di turno. C'è un'emozione particolare?

Sì, conosco entrambe le squadre, però saranno partite come le altre. Sono contento di giocarle e cercherò di fare il mio meglio.

Cosa è cambiato con l'arrivo in panchina di De Canio?

Qualcosa è cambiato, certo, lo dicono i risultati. Con il Sassuolo e con il Napoli abbiamo disputato buone prestazioni, non era facile. E domenica è arrivato un altro punto. Siamo consapevoli che dovremo lottare fino alla fine, il mister sta facendo bene.

Finora lei non è stato particolarmente fortunato sottorete, anche se ci ha provato più volte. Sarebbe più "emozionante" segnare un gol in casa contro la Fiorentina o a Milano contro l'Inter?

Non sono un giocatore che segna tanto... Per me conta che l'Udinese vinca, non nascondo che ha sempre un sapore particolare vincere contro le ex squadre. Se mi capita di segnare, sarei contento ovviamente, ma la cosa importante è portare a casa i tre punti.

Infine, la corsa salvezza si sta facendo molto intensa: dietro Carpi e Frosinone non mollano...

Loro stanno facendo bene. Si vede che il campionato sta finendo e tutti vogliono salvarsi, noi compresi. Ci hanno un po' sorpreso le vittorie dell'ultimo turno, comunque noi dobbiamo guardare al nostro campionato. Se vinciamo le partite, non ci saranno problemi.

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