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Delneri prudente: “Sarà una partita complicata”

Il tecnico bianconero presenta la sfida in programma domani alle 18 allo stadio Friuli: "Il Napoli è in lotta sia in campionato che in Europa. Dobbiamo affrontarla da squadra, solo così possiamo provare a fermarli". Recuperato Jankto, out...

Castellini Barbara

Quattro risultati consecutivi e il desiderio di battere una "big" allo stadio Friuli. E' questo il bagaglio con il quale l'Udinese si presenterà domani alle 18 davanti ai propri tifosi per affrontare il Napoli di Maurizio Sarri. Dopo le buone prestazioni offerte con Pescara, Palermo, Torino e Genoa, la formazione bianconera vuole confermare il progresso di crescita iniziato un mese fa. L'avversario richiede attenzioni particolari, come ha sottolineato in conferenza stampa Gigi Delneri.

Mister, domani arriva il Napoli. Cosa si attende dai suoi?

Sarà una partita molto complicata. Loro sono una squadra costruita per ottenere grandi risultati in campionato e in Europa. Speriamo di non aver perso quanto di buono fatto finora, comunque i ragazzi si sono allenati bene. Sarà una partita di grande attenzione. La sosta? E' stato un peccato interrompere un periodo di grande intensità, però c'è stata per noi e anche per loro...

Quale sarà il vostro atteggiamento in campo?

Giocheremo nel nostro modo, mantenendo inalterate le certezze che abbiamo costruito in queste settimane.

A livello di condizione fisica come sta la squadra?

Noi abbiamo un dovere: recuperare giocatori importanti. Hallfredsson e Peañranda non faranno parte della gara di domani. Tra nazionali e altro ho avuto poco a disposizione l'ex Granada. Entrambi, comunque, torneranno a disposizione per la sfida con il Cagliari. Jankto ha recuperato molto bene. Badu è rientrato in anticipo dalle nazionali, mentre Adnan è arrivato in ritardo rispetto agli altri.

Il Napoli in avanti può sfruttare la velocità di giocatori come Callejon e Insigne, per contro la difesa dell'Udinese è forte fisicamente ma meno veloce...

Faremo di tutto per tamponare le loro bocche di fuoco. Il Napoli è una squadra che gioca un calcio super in Italia, che realizza molti gol, un avversario difficile da affrontare. Noi per prima cosa cercheremo di limitare i loro rifornimenti ed evitare l'uno contro uno, dobbiamo giocare tutti molto corti, propensi al sacrificio. Le qualità del Napoli sono indiscusse. La differenza la mettiamo subito sul piatto, noi dobbiamo affrontarli come squadra.

Le voci di mercato su Duvan Zapata e Silvan Widmer hanno creato "distrazioni"?

Zapata rigenerato. Domani giocherà al massimo delle proprie potenzialità, cercando di non segnare un gol, ma due contro il Napoli. Il mercato? Non è il momento di parlarne. Personalmente non mi piace molto, comunque siamo uomini maturi per capire che chi indossa la maglia bianconera debba scendere in campo e sputare sangue.

La squadra è consapevole dei suoi mezzi?

Qualche certezza l'abbiamo. Ma ciò che vedo è che c'è un gruppo. Giocare da squadra per una realtà come la nostra è fondamentale. E ciò si sposa perfettamente con il contesto che ci circonda.

Infine, quanto conta la figura di Danilo all'interno dello spogliatoio?

Ci sono anche Felipe, Heurtaux... Tutti loro hanno il compito di inserire i nuovi. Danilo, personalmente, l'ho visto sempre bene, anche quando l'ho affrontato da avversario. Una prestazione sottotono non cancella il valore del giocatore. Mi piace l'approccio che ha avuto nell'inserimento e nell'aiuto ai giovani.

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