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Iachini: ora cerchiamo continuità

Il campionato prosegue con la trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La presentazione a cura del tecnico bianconero

Castellini Barbara

Un incrocio pericoloso. La sfida di domani pomeriggio al Mapei Stadium contro il Sassuolo non è certo una partita da sottovalutare. I neroverdi, impegnati quest'anno per la prima volta anche in Europa League, hanno iniziato il campionato a singhiozzo, ma la sconfitta di mercoledì sera contro il Chievo non deve fuorviare: i clivensi hanno riservato lo stesso trattamento all'Udinese sei giorni fa, segno che quest'anno la corsa per la salvezza è più che mai agguerrita. Ma che Udinese dobbiamo attenderci domani a Reggio Emilia? Lo ha spiegato pochi istanti fa Giuseppe Iachini, intervenuto in conferenza stampa.

Mister, come sta la squadra?

Dobbiamo cercare continuità. La terza partita è di difficile lettura, conosciamo ancora poco le risposte. Domani mattina abbiamo un'altra sgambata, valuteremo la condizione di tutti. Ci sono alcuni ragazzi che non sono al top, che si vanno ad aggiungere ai già infortunati Widmer e Samir. Attendiamo una risposta dal campo.

Badu ai box?

In questo momento che avremmo avuto bisogno di lavorare tutti insieme, ci sono alcuni elementi che non stanno bene. Badu lamenta una botta alla caviglia, credo che non sarà della partita. Affrontiamo una squadra che si conosce bene, lavorano insieme da quattro anni e questi sono valori importanti.

Sarà Fofana il sostituto del ghanese? O il giovane Jankto?

Vediamo un po' la partita, poi decideremo. Valuteremo la condizione di chi ha giocato due partite consecutive, che sono state molto impegnative.

Peñaranda potrebbe scendere in campo dall'inizio?

Sì, come tutti. E' un ragazzo che nelle ultime settimane sta facendo dei progressi. Deve diventare determinante sia che cominci dall'inizio, sia che scenda in campo a partita in corso. Con la sua velocità può darmi un contributo ulteriore.

Parlando del Sassuolo, qual è il reparto più forte?

Hanno profondità, tagli, rapidità. Noi dovremo fare una grande partita dal punto di vista tattico, sia in fase di possesso che senza palla. Dobbiamo dare continuità alla fase di possesso, dobbiamo migliorare alcuni aspetti, sfruttando meglio alcune situazioni. Dobbiamo fare la partita nella maniera giusta.

Spesso si dice che le partite si vincono a centrocampo, in questo momento però non ha tutti gli uomini a disposizione, è un limite?

Senza Widmer e Samir, abbiamo dovuto inserire elementi che sono rientrati da pochissimo. Sarebbe stato importante avere continuità in questo periodo. Mi aspetto delle risposte da verificare sul campo. Comunque la squadra sta crescendo. Kone? Sta lavorando tatticamente, sta dando disponibilità ed è un giocatore dotato di grandi qualità. Vogliamo dare un'impronta propositiva alla squadra.

Come si ottiene la continuità?

Quando si è squadra, sotto il profilo tattico, in tutti i momenti della partita. Dobbiamo continuare a lavorare su alcuni aspetti, per esempio è un errore smettere di giocare dopo aver acquisito il vantaggio parziale. L'atteggiamento deve essere sempre uno: scendere in campo per vincere, con il massimo rispetto degli avversari. Se abbassiamo la percentuale di errori e aumentiamo l'attenzione, possiamo raggiungere l'obiettivo.

Tornando al Sassuolo, come valuta la scelta di valorizzare "anima italiana"

Ogni società ha una sua linea e la porta avanti. Ciò che conta è che ci sia sempre organizzazione, le giuste valutazioni e lavorare con continuità per far crescere i ragazzi. La parola-chiave è sempre una: progetto. Il Sassuolo ha dato fiducia allo staff tecnico, ha dato continuità al lavoro con la squadra. Nel calcio è fondamentale ci sia sempre equilibrio. Magari ci vuole più tempo per arrivare all'obiettivo, ma se lavori in un certo modo prima o poi centri il traguardo. Anche l'Udinese quando è riuscita ad avere continuità ha raggiunto grandi risultati.

Mantenere una squadra corta e compatta domani sarà fondamentale...

Abbiamo fatto delle partite in fase difensiva molto buone, come contro Milan e Fiorentina. Con il Chievo abbiamo gestito male il possesso palla, ci siamo accontentati del pareggio e siamo stati puniti... ce lo siamo detti. Comunque sotto l'aspetto difensivo stiamo migliorando, ci sono solo alcuni aspetti individuali sui quali intervenire. Domani dovremo essere anche bravi a prendere palla ed essere propositivi. Sarà questa la chiave della gara.

Infine, martedì uno dei simboli del calcio italiano, Francesco Totti, compirà 40 anni. Vuole rivolgere un augurio particolare al capitano della Roma?

E' un grande professionista, non arrivi a giocare a una certa età se non fai la carriera giusta. Riesce ancora a entrare ed essere determinante per la sua squadra. Gli faccio gli auguri da uomo e da campione.

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