udinese

L’Udinese studia da grande, Delneri è il suo leader

UDINE, ITALY - APRIL 09:  Rodrigo Javier De Paul of Udinese Calcio celebrates after scoring his shot on goal was deflected into the net by Rubinho of Udinese during the Serie A match between Udinese Calcio and Genoa CFC at Stadio Friuli on April 9, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Tutto semplice per l'Udinese contro il Genoa, quinto risultato utile consecutivo, si prospetta un finale in crescendo per i bianconeri di Delneri

Massimo Liva

Missione compiuta con il minimo sforzo, tre punti preziosi per l’Udinese di Gigi Delneri contro un Genoa inconsistente, una squadra quella rossoblu attanagliata dalle proprie paure, disorientata e priva di quella personalità necessaria per riuscire a contrastare i bianconeri che in questo momento stanno bene fisicamente e mentalmente. Quinto risultato utile consecutivo, Udinese in crescita da tutti i punti di vista, ora la squadra è realmente lo specchio del proprio allenatore, quel Gigi Delneri adorato dalla tifoseria, tecnico che in pochi mesi ha saputo ribaltare una situazione negativa in cui si era trovato all’inizio del suo lavoro, risollevando la squadra e l’ambiente, ricreando quell’entusiasmo che da tempo in Friuli sembrava smarrito. Tanti i meriti di mister Delneri, c’è molto di suo nell’Udinese di oggi, ora tutto il gruppo è compatto, l’Udinese ragiona da squadra nel vero senso della parola, tutti i giocatori hanno ben chiaro cosa devono fare e quale sia l’obiettivo comune da raggiungere e cioè cercare di fare più punti possibili da qui alla fine per poi tirare le somme e guardare la classifica. Nel post partita Delneri solo con una frase ma molto significativa ha fatto capire quanto ci tenga a far bene sulla panchina dell’Udinese in questo momento e in futuro: “Qui sono a casa mia, non mi interessa allenare un altra squadra”. Parole di un certo spessore, pronunciate da una grande persona prima che da un grande tecnico, parole che dovrebbero far capire a chi di dovere di sbrigarsi e di rinnovargli la fiducia senza se e senza ma. Udinese che studia da grande dunque, la gara contro il Genoa sembrava semplice sulla carta ma affrontare avversari con stati d’animo cosi particolari può nascondere sempre delle insidie, i bianconeri hanno vinto con merito, gestendo la partita con intelligenza e personalità. Tre punti che danno ulteriore morale a tutto l’ambiente in vista della prossima trasferta di Napoli che l’Udinese potrà affrontare con spensieratezza e consapevole di potersela giocare con qualsiasi avversario.

Obiettivo 40 punti raggiunto a sette partite dal termine, un risultato davvero positivo ,se si considerano le difficoltà incontrate durante la stagione, che premia il lavoro svolto dal tecnico in questi mesi. L’impressione generale è che questa squadra nel tempo e con questo allenatore possa solo migliorare e crescere, c’è da capire se la società abbia l’intenzione concreta di poter alzare l’asticella e di cercare quel salto di qualità richiesto dalla tifoseria ovviamente fornendo al mister qualche innesto di un certo livello per tornare ad essere quella grande Udinese che fino a qualche anno fa era in grado di stupire in Italia e in Europa.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso