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L’Udinese tra presente (Verona) e futuro (mercato)

Tra presente e futuro: l’Udinese sembra sospesa tra un oggi dove c’è una sfida salvezza che non si deve perdere e pensieri futuri, che portano dritti dritti al mercato. VERONA – Stefano Colantuono non ha molte scelte, ma ha le...

Monica Valendino

Tra presente e futuro: l'Udinese sembra sospesa tra un oggi dove c'è una sfida salvezza che non si deve perdere e pensieri futuri, che portano dritti dritti al mercato.

VERONA - Stefano Colantuono non ha molte scelte, ma ha le idee chiare: la sua Udinese baderà soprattutto al sodo, come del resto ha cercato di fare in queste prime partite. Non si andrà all'attacco, anzi sarà una squadra votata alla difesa e al contropiede. Da verificare se nei piani tattici del tecnico di Anzio c'è anche l'intenzione di partire a rilento per poi accelerare, cosa già avvenuta a Torino con la Juve, ma non solo, e confermata da Adnan dopo il pari col Genoa.

Gli interpreti che scenderanno in campo al  Bentegodi sono relativamente facili da individuare: Felipe sarà confermato in difesa al posto di Piris, con Danilo e Wague a completare il reparto. In mezzo qualche dubbio: Lodi agirà davanti alla difesa, con Badu certo di una maglia e uno tra Fernandes e Marquinho a giocarsi l'altra. Il portoghese è favorito, ma attenzione all'ipotesi di lasciare il solo Di Natale come unica punta effettiva e con Bruno a sostegno, lasciando spazio così anche all'ex Verona.

L'idea di Fernandes punta aggiunta è stata confermata anche nella partitella infrasettimanale con la Primavera. Ci sta? Difficile rispondere, di certo Bruno ha caratteristiche offensive, ma è anche vero che quando ha iniziato a spostarsi ha cominciato anche a perdersi. Quest'anno da mezzala sembra aver trovato la sua posizione, spostarlo di nuovo potrebbe creare confusione. Se Colantuono non dovesse optare per questa ipotesi, allora Thereau e Aguirre si giocherebbero l'altra maglia di attaccante, con Fernandes in mezzo. Ednilson e Adnan sulle fasce completeranno il reparto.

Di certo una sconfitta non sarebbe presa bene: la classifica a quel punto diverrebbe preoccupante col Frosinone alle porte. Colantuono non rischia e non rischierà, sembra avere la fiducia del club che l'ha voluto fortemente. Ma in caso di ko al Bentegodi non ci stupiremmo se Pozzo mandasse la squadra in ritiro, perché a quel punto la sfida col Frosinone sarebbe davvero importantissima.

FUTURO - Gli infortuni a raffica fanno pensare più di qualcuno che la società tornerà sul mercato a gennaio. Difficile rispondere adesso: di certo in inverno non si fanno mai affaroni, poi va considerato che un innesto davanti andrebbe guardato anche in previsione del rientro di Zapata (che potrebbe avvenire proprio tra gennaio e febbraio se il recupero procederà bene). Per cui prendere un 'titolare' non avrebbe senso. Più senso avrebbe guardare già ora agli svincolati: Palladino è un nome che circola da settimane, ma per ora non c'è nulla. Ma chi altro potrebbe essere considerato un affare? L'argentino André Rios, il malese N'For, il croato Lekic, il marocchino El Hamadoui lo sarebbero, ma sono extracomunitari e non è una questione da poco.

E dal Watford? Difficile che arrivi qualcuno dall'Inghilterra. L'interesse dei Pozzo è salvare gli Hornets in premier e, anzi, l'idea è rinforzarla ancora a gennaio. Non parliamo del Granada dove non sembrano nemmeno esserci giocatori che attualmente potrebbero fare comodo.

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