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Lui c’è…Per il resto…

Davanti a Gino Pozzo l'Udinese si prepara alla gara che vale una stagione. Scelte logiche per Nicola, alternative allo studio in caso di 'emergenza'

Redazione

Gino Pozzo di nuovo al 'Bruseschi' per stare vicino alla squadra bianconera che si appresta a giocare una delle gare più complicate e delicate degli ultimi anni, forse decenni. Anche col Chievo c'era, ha portato fortuna. No, il gioco no: le sue scelte in materia tecnica per molti lasciano il tempo che trovano, ma siamo a questo punto e dobbiamo capire che solo una gran botta di culo (ovvero il suicidio di massa delle tre che stanno dietro), contemporaneamente a una leggera crescita della squadra di Nicola potranno garantire la salvezza.

La sua presenza è comunque encomiabile, visto che altre volte non si era nemmeno visto. Lui c'è. Come nel film su Mussolini con Frank Matano (opera carina e a volte meditabonda) che fa il verso all'omologo film tedesco su Hitler. Decisamente meno ironico e meno appetibile. Del resto quando mai avete visto un tedesco con il senso dell'humor?

Lui c'è e forse la sua presenza è importante, anche se col Chievo non è stata determinante visto come ha giocato la squadra di Nicola. E col Bologna non sarà diverso visto che la paura fa novanta per entrambe. Lui c'è, ma l'incontro con i tifosi sembra diventare più una telenovela che un reale punti d'incontro in un momento dove la gente Friulana si sente da tempo (troppo tempo) tradita dagli slogan e dal marketing asfissiante societario, dove la squadra è da anni costruita solo per salvarsi (per disgrazie altrui peraltro).

QUI UDINESE Mattinata di giovedì di lavoro per l'Udinese, che prosegue la preparazione verso la sfida di domenica contro il Bologna. Attivazione fisica in palestra, poi squadra al completo sui campi del Bruseschi. Rientrano infatti in gruppo tutti i ragazzi che hanno svolto un allenamento personalizzato nei giorni scorsi: Nuytinck, Okaka ed Ekong. Ottima notizia anche la presenza sul campo 3 dei lungodegenti Samir e Badu. Nicola ha insistito molto sulla tattica, poi ultima parte della seduta dedicata a partite a tema e lavori situazionali. Venerdì penultimo allenamento fissato alle 10.30 a porte chiuse con partenza nel pomeriggio per il primo dei due giorni di ritiro previsti. Ma sul piano tattico come anticipato le mosse alternative sembrano atte a essere usate in caso di emergenza (pareggio compreso, che significherebbe una mezza sconfitta, anzi un atre quarti di sconfitta). Per cui inizialmente difesa con De Maio, Ekong e Nouytink; mediana con Larsen e Zaagelar sulle fasce mentre in mezzo sempre il solito De Paul a cercare di fare tutto (o niente, dipende da come lo si giudica) assieme a mister 20 milioni Mandragora (fin qui deludente a dir poco) e il neo arrivato Sandro che dal Genoa si trova catapultato a dover dirigere da dietro la squadra, cosa che non riesce dai tempi di Allan, vedete voi....Davanti Pussetto (unico davvero capace di svolgere in maniera soddisfacente le due fasi di gioco) e Lasagna favorito su Okaka anche per motivi di convocazione in Nazionale che a Marzo giocherà con la Finlandia a Udine. Avere un Azzurro non è poi così male e anche l'incazzoso ex Watford forse se ne farà una ragione.

QUI BOLOGNA Prosegue la preparazione del Bologna in vista del match di domenica a Udine, vero e proprio scontro salvezza tra i rossoblu' di Mihajlovic e i friulani di Nicola. Doppia seduta di allenamento con esercitazioni a gruppi al mattino fra campo e palestra, serie di movimenti offensivi e di partitelle a campi ridotti al pomeriggio. Mattia Destro ha sostenuto un programma di lavoro differenziato, am alla fine ci sarà. Scommettiamo e con lui Sansone.

 

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