udinese

Meret, Pontisso, Coppolaro e gli altri gioielli di casa bianconera

Se il presente è grigio, il futuro è verde: ma serve coraggio nel dare fiducia a giovani che si stanno mettendo in mostra sia nella Primavera sia in Azzurro, vedi Meret e Coppolaro (già aggregati in prima squadra), Pontisso. Ma non solo loro.

Redazione

Alex Meret, Mauro Coppolaro, Simone Pontisso: un tris d'assi in Under 19, con l'occhio già strizzato alla Under 21. E con l'altro a guardare l'Udinese.

Il futuro è qui. E il club bianconero lo sa bene tanto che per il centrocampista è già in cassaforte il contratto fino al 2020 (firmato assieme a quello di Samuele Perisan). Per il difensore e per il portiere oramai la prima squadra non è più un miraggio. Alex ha già esordito, Mauro aspetta la possibilità che non sarà lontana.

L'Udinese del futuro deve partire da loro: da una base di friulanità annaffiata con un pizzico di fantasia campana.

 

Per Meret ci sarà da battere la concorrenza di Scuffet, altro friulano di ritorno, altro gioiello. Per loro, purtroppo, il ruolo è riduttivo: gioca solo uno.

Per Coppolaro e Pontisso il discorso è più semplice, specie in considerazione che la difesa e il centrocampo futuro perderanno alcuni pezzi attuali. Domizzi, forse Heurtaux, Lodi in scadenza, Badu uomo mercato, insomma gli spazi non mancheranno.

Attenzione però perché in Primavera ci sono altri che scalpitano: oltre a Perisan, Elia Francescutti, Luca Magnino, Omar Borgobello, Ivan Prtajin, Dino Halilovic, Nicolas Garmendia si stanno mettendo in mostra e attendono la possibilità di confermarlo tra i più grandi.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso