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Mister X: alla scoperta della Roma

Mister X

A.D.R., tecnico Uefa B alla scoperta dei segreti della squadra di Spalletti e di come fermarla

Redazione

Modulo 3-4-2-1

Probabile formazione: 

La fase offensiva di Spalletti si sviluppa con la costruzione dal basso utilizzando i centrali difensivi e per poi utilizzare gli esterni che cominciano ad alzarsi per trovare lo spazio in profondità, in particolare quelli sulla destra (oggi Salah assente…) pronti a costruire ed ad inserirsi negli spazi tra le linee per verticalizzare. Va sottolineata la lentezza nell’impostazione di Fazio, non abituato a tale compito, che potrebbe creare qualche problema sull’uscita palla dalla difesa dei giallorossi. Questa difficoltà nell’uscita del pallone porta i difensori centrali a far troppo affidamento sul portiere, che spesso è costretto a spazzare o regalare palla agli avversari.

Importante per Spalletti lo scaglionamento dei centrocampisti e la densità sul lato forte della squadra che è permessa dalla qualità che ha l’allenatore sugli esterni, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Gli scambi tra le linee ed gli smarcamenti senza palla tra gli esterni e i centrocampisti può creare pericolose falle difensive.

Attenzione ad El Shaarawy, Peres ed Emerson che cercheranno di portarsi l’uomo e liberare gli spazi per gli inserimenti dei compagni o per allargare il gioco e permettere a Strootman e Nainggolan di calciare da fuori.

Vista l’imponenza di Dzeko, lo cercano spesso per utilizzarlo come sponda per  l’inserimento, in questo caso attenzione all’alta velocità dentro l’area di Bruno Peres.

FASE DIFENSIVA La fase difensiva della Roma è molto organizzata e pensata allo sviluppo iniziale della manovra ma si sottolinea che è anche il punto debole. I giallorossi adottano una difesa posizionale propensa ad intercettare i palloni per il contropiede che nella molteplicità dei casi conclude in pochi secondi e con un numero limitato di tocchi. Attenzione all’aggressività di Nainggolan, molto bravo a portare una pressione “asfissiante” sul portatore palla pronto all’intercetto per sviluppare un contropiede micidiale di difficile lettura per qualunque difesa.

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FASE OFFENSIVA La grande forza offensiva degli esterni, durante la partita può diventare anche un limite dei giallorossi, tatticamente non rientrano in maniera sistematica con sacrificio come gli viene richiesto da Spalletti. La risposta difensiva dei romanisti, a fronte di un contropiede avversario, non è sempre adeguato e spesso sul lato debole si creano parecchie lacune difensive, arginate solamente dai centrali difensivi poco reattivi.

CALCI PIAZZATI Gli schemi sui calci piazzati della Roma sono nella norma, “senza infamia e senza lode”: sul calcio d’angolo frequentemente cercano l’uomo vicino per costruire un’azione per mandare un uomo al tiro o la crossano in mezzo alla ricerca di Manolas, Fazio o Dzeko con i tiratori pronti all’esterno dell’area. Attenzione alle spizzate di Fazio per i compagni.

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