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Muriel ha rotto i….rapporti

Luis Muriel ha rotto i cosiddetti…rapporti. Con i tifosi (basta leggere sui social la serie di auguri non proprio natalizi che sta ricevendo in queste ore dopo l’intervista rilasciata a ‘El Heraldo’) e di conseguenza ha...

Monica Valendino

Luis Muriel ha rotto i cosiddetti...rapporti. Con i tifosi (basta leggere sui social la serie di auguri non proprio natalizi che sta ricevendo in queste ore dopo l'intervista rilasciata a 'El Heraldo') e di conseguenza ha rotto anche con il club. Con chi l'ha coccolato, vedi allenatore, ds Giaretta e Andrea Carnevale che si sono prodigati in questi mesi, anzi anni nel farlo sentire a suo agio perché esplodesse. Certo le critiche ci sono sempre state nei suoi confronti, ma un giocatore che non sa accettare questo non è tale, tanto meno un campione. E pensare che il colombiano vuole Genova, dove la piazza non è proprio come quella Udinese, brontolona ma sempre 'distaccata'.

Facciamo anche un passo indietro. Mentre l'Udinese smentisce ogni trattativa, il giornalista che ha fatto l'intervista ha ammesso che è tutto vero, che Muriel ha ha detto che il suo procuratore gli ha spiegato come la Sampdoria sarebbe stata con ogni probabilità la sua prossima squadra.

Tutto vero, insomma: del resto da Muriel ce lo attendiamo. Lui se ne vuole andare e già ad aprile aveva anticipato un possibile addio, poi frenato dall'Udinese che ha sempre creduto in lui. Ma i capricci, l'inadattabilità nel gioco, il mancato inserimento nel gruppo (appare sempre solitario o con il suo staff), hanno fatto capire che non si può andare oltre.

Muriel con l'intervista ha tentato semplicemente di mettere alle corde l'Udinese, ma l'Udinese non è discreto il tipo di club che si fa 'gabbare' d un  ragazzino e dal suo procuratore, magari.

Così si scopre che sì, l'Udinese non ha nulla in contrario a cedere il giocatore, come da sua filosofia: via chi non vuole rimanere. Ma vuole dettare le sue regole, che non sono da poco. Quindici milioni, prestito con opzione di riscatto in  favore dell'Udinese fissata in 5 milioni. Il che significa un'operazione in stile Nico Lopez, ovvero che se la Samp, l'unica veramente interessata, deve accollarsi un prestito valorizzare il giocatore rischiando di perderlo e se l'Udinese proprio non lo rivolesse deve spendere la quota fissata, mica bruscolini. quindici milioni sono tanti per Ferrero e qui è nato l'inghippo, perché Bergessio non interesserebbe come merce di scambio adesso che l'Udinese ha scoperto Geijo. Meglio a qual punto tentare di trattare con società amiche come Cesena e Parma per il francese Grégoire Defrel.

Rimane che Muriel con la mossa che ha fatto ha rotto i rapporti. al rientro ci sarà un faccia  faccia con la proprietà, ma non sarà di certo il giocatore a decidere se e dove andare. Lo farà l'Udinese alle sue condizioni. E se non verranno soddisfatte o Muriel si mette a correre (tanto) oppure non escludiamo che la conclusione, non riuscendo a dimostrare di essere un campione, venga girato magari al Watford, magari appena promosso in premier. Perché anche se non gli piace pensarlo è e rimane un tesserato dell'Udinese e deve portare rispetto al contratto firmato e ai tifosi.

"Moval@Mondoudinese

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