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Passione sinistra

Adnan appare inadeguato, Edenilson non ha il passo: a sinistra serve trovare una soluzione. Armero? Oppure un 4-4-2 che consenta a tutti di poter giocare più liberi mentalmente?

Monica Valendino

Uno dei compiti principali di Stefano Colantuono è ritrovare la sinistra: oddio, in Italia non è cosa semplice, anzi diciamo pure che è utopia, ma se restringiamo il campo a Udine, più in particolare all'Udinese diventa necessità primaria.  Per carità nessun pugno chiuso nello spogliatoio bianconero, solo capire chi canchero può interpretare il ruolo di esterno sinistro.

Edenilson è stato trombato: il piede è quello contrario, può adattarsi una volta in emergenza, ma non può essere lui il titolare da quelle parti. Spesso si trova spiazzato, in fase difensiva ha creato qualche danno.

 

Ma ancor peggio va Adnan, che anche a Empoli ha mostrato una certa allegria nell'interpretazione del ruolo. L'impegno è tanto per l'iracheno che non demerita mai su questo aspetto: ma purtroppo non basta a raggiungere il risultato. Troppo distratto quando deve coprire, poco lucido quando deve attaccare, insomma la bocciatura c'è.

 

Ora è tornato Armero: hai visto mai che potrà davvero essere il figliol prodigo a dover sistemare quella zona? Del resto l'unica altra alternativa è Giovanni Pasquale, uno che sa il fatto suo, ma che è infortunato e i cui tempi di recupero sono incerti.

Oppure...Oppure si prova altro e si torna a parlare di modulo. Il 4-4-2 consentirebbe ad Adnan di giocare solo in copertura, magari con un Armero che pensa a spingere.

E la cosa potrebbe portare beneficio anche a destra, visto che da quelle parti Widmer sembra patire la crisi di mezzo campionato come l'anno scorso ed Edenilson non può essere spremuto. Portare lo svizzero dietro (dove può giocare anche Heurtaux) e il brasiliano davanti è davvero improponibile? Del resto cos'è la destra, così la sinistra, cantava il grande Giorgio Gaber.

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