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Per l’Udinese è già Natale, quanti regali al Toro…

Sotto di due reti dopo mezzora, i bianconeri accorciano a inizio ripresa con De Paul dal dischetto. Ljajic firma l'1-3, ma Lasagna tiene in partita i suoi fino all'ultimo secondo

Castellini Barbara

La delusione c'è ed è forte. Che partita sarebbe stata senza i regali di Scuffet & co. al Torino? Non lo sapremo mai, ma la sensazione è che se il Toro avesse lottato in solitaria avrebbe avuto vita ben più difficile allo stadio Friuli. Invece questa Udinese, che ha una difesa ancora troppo traballante, ha prestato il fianco agli avversari divenendo complice del doppio vantaggio granata. Errori dei singoli, nuovamente, come tre giorni fa a Milano, segno evidente che alcuni meccanismi non sono ancora assimilati. Tuttavia dopo l'intervallo l'Udinese ha rialzato la testa, grazie all'intraprendenza di Jankto (quando si dice che la panchina fa bene...), alla personalità (ritrovata) di De Paul e alla capacità realizzativa di Lasagna. Tre elementi dai quali ripartire in vista di una delle trasferte più difficili della stagione a Roma contro la formazione di Eusebio Di Francesco (sabato alle 15). La classifica comincia a essere "magra", ci vorrebbe un po' di cacio&pepe...

CRONACA. Come annunciato nella conferenza stampa della vigilia, mister Delneri opta per un mini turnover con Pezzella, Barak e Hallfredsson dall'inizio al posto di Samir, Behrami e Jankto. Nessuna sorpresa nemmeno nello schieramento deciso da Mihajlovic che conferma il collaudatissimo 4-2-3-1 con Iago Falque, Ljajic e Niang a supporto di bomber Belotti. Passano solo nove minuti e l'Udinese è già costretta a rincorrere: da una fulminea ripartenza del Toro, arriva la conclusione di Ljajic: respinta corta di Scuffet e Belotti insacca da pochi passi di piatto destro per l'1-0. Una doccia gelata alla quale l'Udinese tenta di reagire subito: al 13' De Paul serve Lasagna che conclude di sinistro di prima intenzione, ma il pallone finisce fuori. Due minuti più tardi è il grande ex dell'incontro, Maxi Lopez, a tentare la conclusione, ma il suo destro potente e centrale viene respinto da Sirigu. Al 25' ottima discesa sulla destra di De Paul ma il suo passaggio per Lasagna viene intercettato da Ansaldi. Cinque minuti più tardi l'Udinese commette un altro pasticcio: Belotti parte in velocità a sinistra, Hallfredsson interviene ma il pallone rimane nell'area bianconera, il Gallo torna sul pallone e l'islandese nel tentativo l'area spiazza Scuffet. Al 43' Belotti dal limite dell'area lascia partire un destro che finisce fuori di pochissimo. Termina tra i fischi del pubblico di casa la prima frazione di gara. Dopo l'intervallo Delneri effettua due sostituzioni: fuori Danilo e Hallfredsson, dentro Angella e Jankto. Proprio il ceco al terzo minuto entra in area e viene atterrato da Ansaldi e l'arbitro Rocchi indica subito il dischetto. Dischetto sul quale si presenta De Paul che non sbaglia. Passano solo 7 minuti e il Torino allunga nuovamente Ljajic che infila Scuffet sul palo coperto da Nuytinck. Partita finita? Non ancora. Al 30' De Paul conclude dalla destra, il pallone viene intercettato da un difensore granata e poi arriva a Lasagna che di petto realizza il 2-3. Rocchi chiede l'intervento del Var per un presunto fallo di mano e poi convalida. Un minuto dopo Mihajlovic richiama Niang e inserisce Berenguer. L'Udinese cerca invano il pari nuovamente con De Paul. Al 42' Mihajlovic toglie Iago Falque per fare spazio a Boyè. E nell'ultimo dei quattro minuti di recupero Jankto ha il pallone del 3-3 ma spara alto. Seppur il risultato sia tutto a favore dei granata, la ripresa “arrembante” dei bianconeri cancella la delusione dei primi 45 minuti e la Curva conclude la serata rivolgendo sinceri applausi a De Paul & co. La strada per la salvezza rimane complicata, ma ci sono dei buoni punti di partenza.

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