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Pozzo: speriamo di decollare nel 2016

A due settimane da Natale, l'Udinese ha organizzato un incontro con i giornalisti e le principali autorità politiche e sportive. Il patron: "Il 2015 è stato un anno importante con l'inaugurazione dello stadio, ora attendiamo i risultati della...

Castellini Barbara

Brindisi di fine anno in casa Udinese. Come ormai da tradizione, alla vigilia dell'ultima gara casalinga la società bianconera ha organizzato un incontro con i giornalisti e con le principali autorità politiche e sportive per rivivere i momenti più importanti del 2015 e per un cordiale scambio di auguri in vista delle imminenti festività natalizie.

Ad aprire gli interventi il direttore generale Franco Collavino che ricordato i momenti più significativi del 2015. "E' stato l'anno della consapevolezza - spiega Collavino -, consapevolezza che lo stadio avrebbe visto il suo compimento e che la società sia pronta per fare un ulteriore salto di qualità. E' stato ancora l'anno di Antonio Di Natale, che con 206 gol ha raggiunto e superato Roberto Baggio nella classifica dei marcatori assoluti di serie A". Per quanto riguarda le società satellite, il dirigente bianconero aggiunge: "Il Watford ha conquistato la promozione in Premier League, mentre il Granada ha confermato il posto nella Liga. Aldilà dei risultati sportivi, si è avviata una partnership operativa tra le tre società". Un occhio di riguardo anche per il settore giovanile: "Tante le iniziative organizzate da Udinese Academy che, attraverso le società affiliate, conta 25mila bambini". Dopo aver ricordato le iniziative estive per promuovere la campagna abbonamenti e lo stato di avanzamento dei lavori al Friuli, Collavino ha aperto una breve parentesi sulle principali gare disputate dall'Udinese di Colantuono con il successo all'esordio allo Juventus Stadium e il duplice passaggio del turno in Coppa Italia.  E poi uno sguardo al futuro: "La nostra certezza è che a gennaio apriremo totalmente lo stadio, con 25mila posti, con una particolare attenzione alle famiglie e alle aziende per le quali ci poniamo come facilitatori".

Subito dopo è stato il patron Gianpaolo Pozzo a proseguire: "Siamo qui da 30 anni, è stato un bell'hobby, spero che la salute mi consenta di continuare, anche se è sempre difficile  per una provinciale. Ma sono soddisfatto per la realizzazione dello stadio, un grande passo avanti, ci consente di programmare un futuro a livello di club molto interessante. Mi dispiace solo che non siamo decollati ancora bene con la squadra, ma abbiamo avuto una serie di infortuni e disgrazie che ci hanno complicato il cammino. Ma presto li recupereremo e poi c'è la finestra di mercato a gennaio...".

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