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Riecco Gabriel Silva: “Posso giocare a destra o a sinistra”

Il terzino brasiliano è stato impiegato su entrambe le corsie durante l'amichevole disputata questo pomeriggio allo stadio Friuli: "Per me è uguale, ciò che conta è aiutare la squadra"

Castellini Barbara

Gabriel Silva pronto a re-indossare la casacca bianconera. Rientrato a gennaio dal prestito al Granada - il club andaluso aveva bisogno di liberare uno slot per extracomunitari per tesserare l'attaccante colombiano Adrian Ramos -, l'esterno brasiliano è apparso fin da subito in buone condizioni fisiche e ha già dimostrato una certa duttilità. Oggi, infatti, nel test contro gli sloveni dell'Nk Ankaran, vinto dai friulani per 6-2, Silva è stato impiegato nel primo tempo a destra, confermando le sue qualità in fase di spinta anche sulla corsia a lui meno congeniale. L'ex Palmeiras, dunque, potrebbe rappresentare un'alternativa in più per Gigi Delneri, che potrebbe concedergli una chance nelle prossime gare. Magari già domenica allo stadio Olimpico contro la Lazio.

Silva, oggi è stato schierato per quasi novanta minuti contro l'Nk Ankaran. Com'è andata?

Sono contento, perchè sto riprendendo il ritmo. Da quasi un mese non stavo giocando. Il mister sta dando delle opportunità a chi non gioca di disputare queste amichevoli e questo è sicuramente positivo.

Inizialmente ha giocato a destra, poi è stato spostato a sinistra. Come si è trovato?

Mi sono trovato bene. Anche in Brasile, ai tempi del Palmerais, ho già giocato in quella posizione. Per me non cambia molto. Sono qui a disposizione del mister, cercherò di dare il massimo.

Già conosce ambiente e squadra, i tempi di ambientamento sono decisamente ridotti. Quindi possiamo considerarla "pronto" se ci sarà l'occasione di scendere in campo?

Sì, già conosco i ragazzi, l'ambiente. Sono pronto, a disposizione del mister. Posso dare una mano alla squadra.

Sente, quindi, la fiducia del tecnico?

Quando sono arrivato, il mister mi ha spiegato come gli piace giocare, la tattica, il movimento. Mi ha chiesto se ero felice di tornare e io ho risposto "è ovvio che sono felice di essere qui". E lui mi ha detto che questo è l'importante. Devo solo lavorare e rimanere sereno.

Ma c'è la possibilità concreta di vederla in campo all'Olimpico?

Non lo so.. sono cose che decide il mister. Però, ripeto, sto bene e sono pronto per aiutare la squadra.

Che idea si è fatto del momento che sta attraversando l'Udinese, reduce da due ko consecutivi?

Con il Sassuolo è stata una brutta sconfitta. Il mister sta lavorando molto bene in questa settimana per preparare la gara contro la Lazio. Vogliamo andare a Roma per fare una bella partita.

Che aria si respira in questi giorni nello spogliatoio?

Ci stiamo aiutando a vicenda, perchè è vero che siamo al riparo in termini di classifica, ma il nostro obiettivo è vincere il maggior numero di gare da qui alla fine. Nello spogliatoio c'è un bel gruppo e ognuno sa quello che deve fare.

Che obiettivi si è dato?

Vorrei migliorare il più possibile. Sono arrivato da un altro campionato, ma adesso sono concentrato solo sull'Udinese. E questo è ciò che conta.

Qui ci sono diversi brasiliani, tra i quali anche Samir ed Ewandro. Che impressione le hanno fatto?

Samir mi ha sorpreso, perchè è un difensore e sta facendo molto bene da terzino sinistro. L'ho conosciuto in Brasile, è un grande calciatore. Spero che continui così. Ewandro ha tanta qualità, non lo conoscevo, ma da quando sono arrivato mi sono accorto del suo talento. Purtroppo può succedere che mentre stai crescendo ti capiti un infortunio che ti frena un po'. E' successo anche a me. Ewandro comunque sta tornando e sono certo che possa fare bene per questa squadra.

Infine, domenica scorsa sugli spalti era presente anche Arthur Zico. Ha avuto modo di incontrarlo e di parlarci?

Sì, ci siamo visti all'allenamento, in particolare si è fermato con noi brasiliani. Per noi è un mito. Siamo stati davvero contenti di averlo visto qui a Udine.

 

 

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