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Samir: «Il mio Maracanã è a Udine»

Preparazione estiva 2016

Samir si sta rivelando uno dei migliori difensori dell'Udinese

Redazione

Samir si sta ritagliando un ruolo importante nella difesa bianconera, confermando che Gino Pozzo quando l'ha voluto fortemente non ha sbagliato giudizio. «Sono felice per questo momento. Mia mamma è qui e mi vede contento . È appena nata (un mese fa), qui a Udine, mia figlia Alice, lavoro con un grande allenatore. È vero, gioco da terzino sinistro e non da centrale puro, ma mi piace. So che devo lavorare molto, molto, molto», le sue parole alla Gazzetta.

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«Romulo è stato fondamentale per me. Mi ha aiutato in tutto e non smetterò mai di ringraziarlo. Il Verona tornerà in A, è una squadra molto forte con un grande attaccante come Pazzini. Ma ora devo pensare all’Udinese dove mi trovo bene con tutti i compagni. In difesa abbiamo sicuramente migliorato il nostro rendimento. Giocare con altri due brasiliani accanto, e peraltro come Danilo e Felipe, aiuta molto. Parliamo la nostra lingua e ci intendiamo alla perfezione. Loro due hanno tanta esperienza e mi danno tranquillità, come l’allenatore. È magnifico stare qui».

Il Friuli il nuovo Maracanà per Samir, dunque:  «È il nuovo Maracanã, non quello mitico, ma il fascino è ugualmente speciale. Se non provi non puoi capire. Ma, ripeto, ora c’è questa esperienza in serie A che sto vivendo al meglio. Domenica vorremmo fare un bel regalo ai nostri tifosi, ma per battere la Roma dobbiamo essere più squadra. Contro l’Inter abbiamo peccato nelle azioni dei gol subiti. Non dobbiamo ripeterli se vogliamo fare una grande impresa».

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