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Soldati: Stramaccioni non è stato l’unico responsabile

Franco Soldati, presidente dell’Udinese, è intervenuto a Radio Spazio per parlare della stagione appena conclusa: “Mi hanno deluso la mancanza di risultati e le prestazioni interne che non son state all’altezza di quello che la...

Monica Valendino

Franco Soldati, presidente dell'Udinese, è intervenuto a Radio Spazio per parlare della stagione appena conclusa: "Mi hanno deluso la mancanza di risultati e le prestazioni interne che non son state all'altezza di quello che la società si aspettava. Stramaccioni non è stato l'unico responsabile, le cause sono molteplici: ciclicamente c'è un anno difficile, ma poi ci si riprende sempre. Quest'anno volevamo consolidare i giovani, i giocatori in arrivo, è stato un anno di transizione. Per fortuna ci siamo salvati anticipatamente".

I punti fermi della rosa non mancano: "Thereau, Totò se decide di rimanere, alcuni giovani interessanti come Perica se rimarrà. Ci sono diversi giocatori importanti in vari ruoli".

Di Natale dovrebbe rimanere, come lo stesso soldati fa intendere: "Alla festa dell'Auc ha fatto una mezza battuta dove diceva che sperava di giocare nel nuovo stadio".

Ora dovrebbe arrivare Colantuono: "Prima di tutto ci sarà l'incontro tra Stramaccioni e i dirigenti, il resto verrà di conseguenza".

Infine l'accento va posto sui giovani friulani emersi quest'anno, come Pontisso e Meret: "Sicuramente sono giovani che possono dare una continuità agli investimenti che si stanno portando avanti sul territorio a compendio di quei giocatori che arrivano da fuori: il fatto che qualche friulano si distingua ci fa enormemente piacere".

 

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