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Torino-Udinese: La chiave tattica

Torino-Udinese si giocherà negli uno contro uno: chi avrà la meglio porterà a casa il risultato. Badu e Lodi uomini chiave in mezzo, davanti la strana coppia Di Natale-Perica. Nel Toro rilanciato Quagliarella

Monica Valendino

Torino-Udinese, gara diventata importantissima per entrambe. I granata dopo lo scivolone nel derby cercano l'immediato riscatto, soprattutto davanti ai loro tifosi che sono arrivati anche a contestare squadra e allenatore.

L'Udinese dopo due sconfitte consecutive in campionato, condite da sette gol presi, deve riprendere il cammino verso la salvezza. L'obiettivo dichiarato è girare a quota venti al termine dell'andata, mancano due punti, non tanti, ma oggi come oggi la condizione generale non permette sogni.

Torino e Udinese giocano in maniera speculare, decisivi saranno i duelli: nell'uno contro uno che avrà la meglio porterà probabilmente a casa il risultato.

DIFESA L'Udinese ritrova il muro: Wague, Danilo e Felipe sono, forse, l'unica certezza tra i reparti bianconeri. Davanti avranno Quagliarella e Belotti. L'ex bianconero non segna da tre mesi, verrà rilanciato titolare, è carico e non distratto da altre voci. Si muove molto, non è facile marcarlo. Possibile che Colantuono chieda sacrifici a Lodi per raddoppiare. Belotti è più statico, ma non  per questo meno pungente. Probabile che Danilo si prenderà cura di lui . Ma il Toro non si ferma solo così: gli inserimenti di Zappacosta devono essere controllati da Edenilson, dall'altra parte Widmer se la vedrà con Molinaro, un altro a cui piace proporsi. Proprio le fasce granata possono fare molto male se non tenute adeguatamente a bada. Attenzione a Baselli e Vives in mezzo, sui quali Iturra e Badu daranno un occhio.

CENTROCAMPOBadu deve ritrovare le incursioni che gli hanno permesso di segnare tre gol: davanti ha il connazionale Acuqah, uno che non le manda a dire. Sarà un duello fisico e non si lesineranno falli tattici. Iturra difficilmente sa creare gioco, se il Toro prende possesso di quella zona sono dolori. Uomo chiave può essere Lodi, che non può badare solo alla fase difensiva, ma dovrà cercare di creare superiorità e spazi in fase di possesso.

ATTACCODi Natale e Perica, la strana coppia: uno alla soglia dei 38 anni, non ha forse nemmeno novanta minuti nelle gambe, sta soffrendo fisicamente a causa di problemi alla vista e finora ha segnato solo una rete. L'altro, 19 anni, fisicamente sta bene, ma ha ancora le fatiche di coppa da smaltire e fino ad oggi ha mostrato tanto fumo e poco arrosto. La concretezza non gli è amica, anche se fa sempre molto movimento. Davanti hanno Bovo, Glik e Moretti, gente tosta che lascia pochi spazi, ma che concede qualcosa quando è presa tra le linee. L'Udinese è possibile che presserà alto proprio per mandarli in tilt, anche se il dispendio fisico sarà da dosare, non essendoci riserve come punte. Colantuono, al massimo potrà inserire Fernandes trequartista.

 

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