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Tudor sarà lo skipper: ora la ciurma

L'Udinese dopo la conferma di Tudor pensa alle cessioni prima di passare agli acquisti, che comunque non saranno di primissimo piano. Innesti mirati, provenienti probabilmente dall'estero.

Redazione

«L'Udinese conferma la fiducia a mister Igor Tudor per la stagione 2019-2020. Dopo l'ottimo lavoro svolto dal tecnico croato nelle ultime undici partite di campionato, la società e il mister hanno deciso di proseguire il percorso intrapreso e affrontare assieme il venticinquesimo campionato consecutivo di serie A»: con questo comunicato ufficiale l'Udinese, come annunciato in precedenza, ha confermato Igor Tudor sulla panchina della squadra bianconera.

E' il primo tassello, ricordando sempre che un buon allenatore è tale se ha dietro una buona squadra. Per cui ora via al mercato. Mandragora tornerà alla Juve, D'Alessandro (ne abbiamo parlato in altro articolo), De Paul, Sandro, Zaagelar e Okaka sembrano i destinati  partire, con il primo che servirà a fare cassa, gli altri due difficilmente riscattabili dal Watford. Su Okaka molto dipenderà da Lasagna che dopo una stagione tra alti e bassi non ha le stesse richieste dello scorso anno, ma ne ha pur sempre parecchie anche da club importanti. Molto dipenderà dall'offerta. Sistemati questi punti si passerà a sfoltire la rosa dai prestiti di rientro.

Poi si inizierà a pensare ai rinforzi. La squadra secondo il club è fatta, questa stagione ha dato segni di risveglio con Tudor (se apre secondo il club), per cui può solo migliorare. Ma servirà un esterno sinistro, un mediano che stia davanti alla difesa visto che si giocherà col 3-5-2 come al solito, una punta, e qualche puntello in base alle necessità.

Per la fascia mancina non c'è ancora un nome certo, ma è caldo Darko Lazovic in scadenza col Genoa dove potrebbe approdare Samir che non rientrerebbe nei piani bianconeri. Poi in rossoblù tornerà Sandro, mentre a Udine tornerà Pontisso al quale serve giocare per  crescere, poi ci sarà il ritorno di Balic, stellina ancora incompiuta: Tudor gli darà fiducia per essere un'alternativa in quel ruolo dove dal Sudamerica iniziano a circolare già altri nomi che per ora sono solo voci dal web?

In attacco piace Brian Rodriguez, che con l'U20 al Mondiale si sta mettendo in mostra come giovane stella che potrebbe prendere il posto di De Paul. L'argentino piace al Napoli, ma nelle ultime ore pare che si tratti solo su base economica, con Verdi tagliato fuori a causa dell'ingaggio insostenibile per l'Udinese (1,8 milioni). Il problema per il club di Pozzo sarà proprio coniugare qualità a prezzi scontati. Una scommessa perenne, che negli ultimi anni ha portato quasi alla B.

Tornando agli innesti, Pussetto è certo di rimanere, Lasagna molto meno: se partisse l'azzurro si dovrà comunque cercare una punta di peso e di qualità che lo rimpiazzi. In Italia non che ne sono molte, poi l'Udinese vorrà vedere Teodorczyk, Bajic (di rientro) e magari qualche altro giovane scovato chissà dove, come fatto con Pussetto.

In difesa non sembrano esserci problemi, tranne che in porta dove Scuffet dovrà essere sistemato altrove per non farlo cadere nell'oblio.

Alla fine quindi non ci si attenda risoluzioni, ma solo innesti mirati. L'Udinese pare avere fiducia smisurata in questa squadra nonostante una salvezza tutt'altro che facile e scontata. Del resto i soldi stanno al Watford, per cui a Udine si andrà al risparmio, come sempre.

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