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Udinese a un bivio,contro il Sassuolo in ballo il futuro di Delneri

L'ultimatum della società che chiede 4 punti tra Sassuolo e Atalanta fa capire che la fiducia nei confronti del tecnico è ai minimi storici. La squadra reagirà?

Massimo Liva

Dopo la sconcertante sconfitta rimediata contro una Juventus in inferiorità numerica per buona parte di gara è successo di tutto. Critiche, accuse di ogni tipo, nomi di papabili sostituti di Delneri, Jankto nella bufera per aver postato sul suo profilo social la foto della maglia di Buffon, insomma un vero e proprio caos in casa Udinese e di luce in fondo al tunnel non se ne vede proprio. Subire sei reti in casa propria contro una Juventus con un uomo in meno per buona parte di partita è allo stesso tempo sconcertante e preoccupante, la difesa friulana fa acqua da tutte le parti, non si salva nemmeno l'esperto Bizzarri che con tutto il rispetto ha fatto veramente poco per farsi preferire al buon Scuffet che probabilmente è stato messo in disparte con troppa fretta e con una certa superficialità. Il Sassuolo è reduce dalla vittoria in casa della Spal, una formazione quella allenata da Bucchi che forse non sarà quella di qualche tempo fa ma resta avversario pericoloso da affrontare con la massima determinazione. L'Udinese arriva a questo impegno come peggio non avrebbe potuto arrivarci, squadra sull'orlo di una crisi di nervi, poche idee tanti dubbi, allenatore in bilico, ambiente depresso e con una fiducia ai minimi storici nei confronti di tecnico e società. Contro il Sassuolo c'è in ballo il futuro di Delneri, diciamolo chiaramente, il fantomatico ultimatum dettato dalla società che chiede almeno 4 punti per le gare contro Sassuolo e Atalanta sa tanto di sentenza già scritta ed è un peccato accada questo soprattutto nei confronti di un tecnico come Delneri che da friulano vero starà soffrendo più di ogni altro per le vicende della sua squadra. Di “sgarfare” o altro non se ne parla più, l'effetto Delneri sembra essere finito già da un po' di tempo, la confusione tattica e ambientale sembra regnare sovrana, difficile capire che tipo di Udinese aspettarsi contro il Sassuolo, certo è che un ulteriore passo falso non sarebbe più accettato dai vertici societari.

Solitamente quando c'è l'obbligo di ottenere un risultato positivo difficilmente si vedono delle belle partite, la paura di perdere in questo genere di gare prevale e si mira più a non prenderle che a cercare di far male all'avversario. Se la squadra è al 100% al fianco del proprio allenatore è ora di dimostrarlo anche se i problemi che perseguitano l'Udinese da molto tempo a questa parte non sono risolvibili nel giro di qualche giorno, il problema è molto più ampio e complesso, i limiti di alcuni giocatori sono sempre gli stessi, aspettarsi stravolgimenti tattici o una Udinese organizzata e garibaldina è pura fantasia. A questo punto c'è da riprendersi la dignità perduta, perdere con la Juve ci sta, ma in questo modo non è ammissibile, Pensare esclusivamente al Sassuolo e non ai vari nomi fatti in questi giorni dove si è parlato persino di un ritorno di Guidolin in panchina con Totò Di Natale come vice non sarà semplice. Una cosa è certa, nonostante gli errori commessi, Delneri merita rispetto e grande considerazione per quello che ha fatto finora con il massimo impegno e professionalità, l'esonero del tecnico di Aquileia rappresenterebbe una sconfitta per tutti, in primis della società.

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