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Udinese, attenta al ritiro ad oltranza

I ritiri punitivi servono? La domanda, dopo la sconfitta col Parma, è lecita mentre non tutti sono d’accordo. In primis non lo sono stati – ovviamente – i giocatori bianconeri che, a quanto pare, non hanno accettato di buon...

Monica Valendino

I ritiri punitivi servono? La domanda, dopo la sconfitta col Parma, è lecita mentre non tutti sono d'accordo. In primis non lo sono stati - ovviamente - i giocatori bianconeri che, a quanto pare, non hanno accettato di buon grado la decisione presidenziale arrivata da Barcellona immediatamente dopo l'incredibile figuraccia al Tardini. Una decisione che riporta l'Udinese indietro di anni. Perché mai nella storia dell'ultimo lustro era accaduto che appena dopo una partita si andasse in ritiro e scattasse il silenzio stampa dei giocatori. Se è vero che l'hotel 'Astoria' ha ospitato improvvisamente i bianconeri in queste stagioni è anche giusto ricordare che in queste situazioni la decisione è stata condivisa e presa 'a mente fredda', solitamente il giorno dopo una sconfitta ed in previsione di una gara importante. Oggi l'Udinese, virtualmente salva, è stata semplicemente punita. In modo anche brusco, tant'è che i giocatori sono stati obbligati ad andare subito in albergo dopo il rientro dall'Emilia, senza nemmeno passare per casa. Infortunati compresi.

Stramaccioni ha lasciato così il pomeriggio di giovedì libero, proprio perché potessero andare a fare le valigie con gli effetti personali.

Ma c'è anche di più: perché se la decisione per ora è stata presa solo per questi giorni in attesa della gara col Palermo, se l'Udinese dopo la partita con i rosanero non avrà dimostrato una reazione importante (con tre punti annessi, ovviamente), il ritiro potrebbe andare ad oltranza. Magari trasferendosi come successe solo nel 2006 sul Lago di Garda per preparare la trasferta col Chievo.

Solo nel 2009, nell'ultimo anno con Marino, la squadra si vide punita e in silenzio stampa. Ma anche allora la salvezza era tutta da conquistare.

Intanto, per quanto concerne la formazione, preso atto del lungo stop di Heurtaux, la difesa rivedrà probabilmente l'assetto a quattro con Widmer, Wague, Danilo e Silva. L'esperimento Bubnjic è stato ancora una volta bocciato (non è la prima volta per il croato); in mediana certo il rientro di Pinzi, la cui assenza col Parma si è fatta sentire eccome. Al suo fianco Allan (rimasto inizialmente fuori sia nel recupero sia col Genoa) mentre per il resto la formazione andrà valutata tra oggi e la rifinitura di sabato.

Di certo è che gli esperimenti reclamati anche da Pozzo a Marassi, sono messi in discussione per ora.

©Mu

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