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Udinese – Bologna: Una partita da non perdere

La settimana che porta a Udinese - Bologna è appena cominciata. Tante cose potrebbero cambiare in entrambe le compagini. Vedremo. Intanto se volete anche un consiglio alternativo, il cinema vi soccorre con La Favorita come altro film decisamente...

Redazione

Udinese - Bologna, una partita da non perdere. Oddio! Se avete di meglio da fare (tipo guardarvi Green Book oppure Bohemian Rhapsody, neo trionfatori agli Oscar, è decisamente meglio). Però, se proprio alla maglia bianconera non rinunciate questa è la partita da sconsigliare ai malati di cuore, come dicevano un tempo i gradi radio cronisti che hanno raccontato questo sport senza la superficialità e la ricerca dello spettacolo che c'è oggi in giro.

QUI DUE TORRI All’inizio della settimana che conduce a Udine, il Bologna è tornato al lavoro già lunedì mattina. Seduta di scarico in palestra per i titolari che hanno messo sotto la Juve (campanello d'allarme per i bianconeri friulani), esercitazioni tattiche e partitella a tema per tutti gli altri. Rientrato in gruppo Rodrigo Palacio, differenziato per Federico Mattiello, mentre Mattia Destro ha iniziato la riabilitazione sul campo. Nulla per ora trapela dalle stanze rossoblu, se non che quella di Udine è la trasferta dell'anno con oltre 1,500 tifosi al seguito e la consapevolezza in Mihajlovic e i suoi che al 'Friuli' (si chiama così, cazzo!) si giocheranno la salvezza.

QUI UDINE Ed eccoci in casa nostra, dove la società maschera abilmente i problemi che lei stessa si è costruita, costruendo malamente la squadra. Hai voglia a parlare di assenti: quelli hanno sempre ragione. Il punto è che l'Udinese non ha ancora una sua identità, che nemmeno Nicola (non mettetelo tra gli imputati), come i suoi predecessori è riuscito a dare. Difesa a tre, difesa a quattro, questo il dilemma amletico in cui si stringe il tecnico ex Crotone al quale non basterà un pegno quest'anno per salvarsi. Anche se è vero che la gara di domenica vale molto, moltissimo, anzi: di più. Vincere significherebbe portarsi a una distanza più che di sicurezza dai felsinei, ma tra il dire e il fare ci sono in mezzo un mare di problemi. Sandro recupererà? Se sì largo al 3-5-2 con Mandragora e De Paul in mediana, Larsen e Zaagelar sulle fasce mentre davanti largo a Pussetto e Lasgna, questa volta favorito su Okaka (anche per motivi di Nazionale). Se Sandro non ce la facesse, ecco pronto un estemporaneo 4-5-1. Ovvero pensiamo a non prenderle, che è meglio per dirla alla Puffo sapientone. Perché anche un apri in casa Udinese sarebbe preso come un bicchiere mezzo pieno, anche se poi tutto sarebbe da verificare sul capo visto che le prossime partite sono con Juve e Napoli, mentre le avversarie potrebbero riguadagnare terreno. Si pensa al recupero con la Lazio? Illusioni per adesso. Ad oggi l'Udinese contro i capitolini sarebbe un agnello sacrificale, come dimostrano le partite contro chi le sta sopra. Miracoli  parte (Roma), l'Udinese per adesso i punti li ha presi qua e là sfruttando più gli episodi che una reale crescita sotto il profilo tecnico tattico. Per cui questo recupero, se la Lazio sarà al completo, ad oggi sarebbe come una formalità o poco più per la prima squadra della capitale d'Italia.

Tornando alla gara da non perdere, nel senso stretto del termine, Nicola pena appunto a una difesa a quattro con De Maio magari proposto come terzino. Difficile pensare a un 4-3-3, troppo sbilanciata in avanti con il rischio di contropiede a dir poco fastidiosi.

La settimana che porta a Udinese - Bologna è appena cominciata. Tante cose potrebbero cambiare in entrambe le compagini. Vedremo. Intanto se volete anche un consiglio alternativo, il cinema vi soccorre con La Favorita come altro film decisamente bello che potrebbe riconciliarvi col gusto delle immagini. Lasciate perdere Black Panther. Che tra l'altro è stato lasciato perdere anche dall'Academy.

 

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