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Udinese, che combinazione! (Di attaccanti)

Solo 21 gol segnati dall'Udinese quest'anno: eppure oggi le scelte davanti consentono un ampia gamma di caratteristiche, anche grazie all'arrivo di Matos. Ecco i numeri delle punte bianconere e come si adattano in campo

Redazione

Sono 21 i gol fatti dall'Udinese, una media di 0,87 a partita, decisamente pochi e, come detto, molto dipende da come funziona il centrocampo. Ma quel è la coppia migliore che attualmente può giocare?

Duvan Zapata (5 reti) ora che sta bene chiede più spazio. Porta potenza e velocità, è uno che apre le difese e che - come a Empoli - sa farsi trovare nel posto giusto nel momento giusto. 21 i suoi tiri in porta, di cui 8 nello specchio e una percentuale di realizzazione del 23,8 per cento.

Tutte le reti sono venute da dentro area, per cui serve combinargli un attaccante che sappia giostrare da fuori.

Ryder Matos potrebbe essere la prima scelta, ma deve trovare la forma migliore dopo aver giocato la stagione a singhiozzo. Su 17 presenze (1345 minuti giocati), è andato al tiro 24 volte ottenendo due reti: proprio la concretezza è al qualità da migliorare, perché lui al tiro ci va (14 volte) e lo franche da fuori area, tanto che una delle due reti è arrivata proprio così. Fa della velocità la sua forza, in contropiede è micidiale, uno on queste caratteristiche non c'è in rosa, per cui si completa bene sia con Zapata sia con gli altri.

Cyril Therau è il capocannoniere (7 gol): anche lui però è uomo d'area con 37 tiri, 22 nello specchio e nessun gol da fuori. Come caratteristica diversa dai compagni ha una migliore capacità difensiva, tanto che ha recuperato 8 palloni, e dietro è andato a respingere 12 volte. Può giocare bene anche di testa, per cui le sue sponde possono essere essenziali. Si adatta sia a Matos sia a Zapata: col primo potrebbe agire più come prima punta, col secondo deve fare la seconda.

In alternativa lo si potrebbe provare anche dietro ai due compagni come trequartista.

Poi ci sono Perica e Di Natale che per doversi motivi sembrano considerati come alternative agli altri tre. Il giovane croato è ancora acerbo, ha mostrato ottime cose con il Torino e l'Atalanta, ma anche partite incolori. Due reti, tutte da dentro l'area: come caratteristiche è uno che può giocare meglio con Thereau a fargli da sponda o con Zapata, forse meno con Matos avendo tutte e due la ricerca della profondità come caratteristica.

Infine il capitano, lasciato per ultimo solo perché deve convivere anche con problemi fisici che stanno condizionando l'ultima stagione da giocatore. Un gol finora, anche perché quest'anno per aiutare la squadra quando ha giocato si è spesso sacrificato in fase difensiva. Come caratteristiche potrebbe adattarsi meglio  Zapata o a Matos, che lo lascerebbero agire più verso la porta avversaria.

 

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